Quando indossiamo vestiti colorati aiutiamo il buonumore.

Non è solo un modo di dire, ma un fatto provato scientificamente da studi recenti, effettuati dall’Associazione internazionale del colore. Questi hanno dimostrato che le tinte calde e chiare, soprattutto le sfumature che vanno dal giallo all’arancione, fino al rosso aiutano ad avere sentimenti positivi. Quindi, talvolta, per far tornare il sorriso basta poco: è sufficiente indossare una gonna o una maglia colorata, per mettere allegria sia a noi, sia a chi ci sta intorno.

A sposare questo concetto le collezioni primavera/estate di Dries Van Noten e Marco de Vincenzo, che decidono di accostare il blu oltremare e il giallo acceso, rosa candy con il viola e un bel rosso scarlatto con il verde.


Un total look multicolor vale anche per gli accessori: dal rosa tenue per la tote bag di Bottega Veneta o il rosso di sera per la Soho bag mini di Gucci, per finire con il lemon della tracollina Marc by Marc Jacobs.

Ma l’influenza trasmessa dai colori risale già a Sigmund Freud, che sosteneva che la percezione dei colori rappresenta un sistema parallelo e alternativo a quello verbale, un sistema che influisce in modo profondo sul nostro modo di essere e di comportarci. Le sperimentazioni effettuate di recente hanno provato che le emozioni positive sono sempre accompagnate da colori chiari come il giallo o arancio, mentre quelle negative vengono associate ai colori scuri, tipo grigio, marrone, nero.Inoltre, conta molto anche la saturazione, poiché più la tinta è piena, più questa comunica positività. Altro dettaglio è il modo in cui si combinano i colori tra loro: il rosso e il nero insieme, per esempio, esprimono rabbia, mentre giallo e nero incutono paura.

Ci sono persone che si vestono sempre nello stesso identico modo, usando un unico colore e basta aprire il loro armadio per rendersene conto. Spesso si tratta di persone conservatrici, che seguono uno stile immutabile perché hanno scoperto che un certo colore gli dona o gli si addice. Negli uomini inoltre, si tratta spesso e volentieri di pigrizia. Diverso però il caso di coloro che non riescono proprio a staccarsi da un certo modello o tinta, perché altrimenti andrebbero in ansia: questo attaccamento può derivare da profonde insicurezze e l’indumento o il colore fungono da tipica coperta di Linus.

Infine, vestirsi sempre nello stesso modo può anche nascondere una forte rigidità interiore e difficoltà ad aprirsi alle novità.

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