Anche il marchio romano di prêt-à-porter Fendi vince la riluttanza tipica del lusso a vendere online e annuncia che il debutto del proprio canale di vendita e-commerce è previsto per marzo 2015 e le consegne saranno disponibili in 28 Paesi europei. Come step successivo, l’estensione del servizio agli Stati Uniti e Giappone, più tardi nel corso di quest’anno o inizio 2016.

La griffe che fa capo a Lvmh salirà sul carro del web insieme a Burberry, Moschino e Saint Laurent, che di recente hanno lanciato il proprio canale online, e dunque non sarà più acquistabile soltanto sui siti di Neiman Marcus, Bergdorf Goodman e Net-a-porter, dove fino a oggi era presente.

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Avremo un approccio a 360°“, ha precisato Pietro Beccari, il presidente al Women’s Wear Daily, illustrando i servizi proposti dalla futura piattaforma e-commerce di Fendi, che proporrà per il suo lancio, anche sei modelli della collezione prêt-à-porter femminile presentata nel prossimo febbraio.

Fendi aveva testato le acque dell’e-commerce nel 2012 con una linea pop-up per promuovere il 15° anniversario della sua borsa baguette iconica, con enorme successo. Quindi, ci si può aspettare di vedere altri brand LVMH seguire l’esempio dei colleghi. Alcune etichette come Chanel e Celine sono tra i più e-commerce avversi.

Anche se un ritardatario di e-commerce, Fendi ha abbracciato completamente la tecnologia e i social media.

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