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Grace Coddington abbandona Vogue America come creative director

Dal magazine ‘Business of Fashion’ è arrivata la notizia che sconvolge l’intero fashion system: la storica direttrice creativa di Vogue America, la grande Grace Coddington, lascia il privilegiato posto di lavoro.

Non sono ancora state aperte le candidature per il posto come creative director al giornale di moda più famoso e ambito al mondo, e quando arriverà il fatidico giorno sarà difficile prendere il suo posto e, soprattutto, esserne all’altezza. Per quasi trent’anni Grace Coddington ha curato l’immagine e le idee delle copertine che hanno fatto la storia di Vogue America, ma ogni cosa ha il suo tempo, e per questo l’ormai 74enne giornalista e stylist ha deciso di voltare pagina e dedicarsi a nuovi progetti.

Si aprirà a nuovi orizzonti e nuove collaborazioni come quella imminente con ‘Comme des Garçons’ per il lancio di un profumo. “È solo un approccio diverso. Di sicuro non sto andando in pensione”. Queste le parole dell’iconica creativa dagli inconfondibili capelli rossi e ricci. Per la prima volta, quindi, si occuperà di altri progetti al di fuori del magazine.

Forse non si tratta di un vero e proprio addio al magazine, anche perchè da contratto la Coddington dovrebbe produrre almeno quattro servizi l’anno per Vogue America, mantenendo un ufficio nel quartier generale al ‘One World Trade Center’ a Manhattan.

Curiosità e voglia di intraprendere nuove esperienze? Cosa spinge una donna che nella vita probabilmente ha avuto tutto, e che si è realizzata professionalmente in modo eccellente, a lasciare dopo 30 anni di carriera l’apice di ogni aspirazione? Che il nuovo ruolo possa andare al migliore.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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