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I look peggiori di Carrie Bradshaw (FOTO)

Carrie Bradshaw, protagonista del tanto amato Sex and the City, è stata più volte considerata una guru della moda. Il suo stile non conosce limiti, ama gli abiti colorati e gli accessori, ai suoi piedi calzano solo Manolo Blahnik e Jimmy Choo e le baguette di Fendi sono la sua passione. Spesso, però, opta per abbinamenti non molto convincenti e accessori fuori dal comune, indossando tutto con una tale naturalezza e disinvoltura da farci pensare non solo che quel mix di colori, tessuti, fantasie e accessori improponibili siano quasi perfetti nel loro insieme, ma anche che sia tutto frutto di un grande senso dello stile un po’ all’avanguardia.

In realtà non è così. La nostra amata Carrie ha peccato più volte in fatto di moda, facendo crollare a poco a poco il mito che si è formato attorno alla sua figura e al suo essere una fashion victim.
Ne è un esempio l’abito a pois indossato durante il suo soggiorno a Parigi, il look rock-bohémien, la giacca di ciniglia abbinata ad una gonna plissettata e la tracolla a forma di testa di cavallo. O ancora la gonna lilla asimmetrica abbinata ad una t-shirt double color e alla borsa a sacco dallo stile etnico (mai vista borsa più brutta), la sottoveste indossata durante una passeggiata per le vie di New York e -dulcis in fundo- il peggior outfit di tutti tempi, quando si è presentata a casa della sua amica Miranda, durante la notte di capodanno, con il pigiama e sopra una lunga pelliccia, ai piedi un paio di tronchetti bianchi, un filo di perle al collo e una bandana ricca di strass sulla testa. Insomma, che orrore. Non è da lei. Neanche la donna più anti moda del mondo si sarebbe presentata a casa di un’amica conciata in quel modo.

Cara Carrie questa non te la perdoneremo mai, per questo abbiamo deciso di spulciare negli archivi dell’indimenticabile Sex and the City e raccogliere in una gallery i look peggiori di Carrie Bradshaw, dal 1998 al 2010, che vorremo non aver mai visto.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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