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Jared Leto per Gucci Guilty: il cantante è il nuovo volto della fragranza

Il frontman del guppo rock Thirty Seconds To Mars, attore pluripremiato e uomo carismatico Jared Leto è stato scelto dalla maison italiana Gucci come testimonial della nuova campagna pubblicitaria della fragranza Gucci Guilty.

Alessandro Michele, il direttore creativo di Gucci che sta facendo discutere il mondo sulle sue creazioni un po’ androgine, ha scelto con cura il nuovo volto maschile del brand che rappresenta. Lo stilista, infatti, ha deciso che sarà Jared il prescelto, l’uomo dallo sguardo glaciale, capello liscio e un po’ spettinato, barbetta incolta e stile versatile sempre curato. Amante dei trend del momento, ma mai schiavo, il macho tenebroso predilige uno look semplice che risalta grazie allo studio dei dettagli, come ad esempio cappelli o camicie fantasiose. I pantaloni, scarponcini o chiodo devono essere rigorosamente di pelle, non a caso, ogni qual volta sale sul palco o si presenta ad un evento in particolare sfoggia uno dei tre. Occorre sottilineare che, nonostante le critiche alle ultime collezioni, Alessandro Michele con questa scelta ha dimostrato di conoscere più che bene la virilità maschile e chi più di Jared potrebbe incarnarla? La campagna pubblicitaria sarà girata nel cuore della città sull’acqua, Venezia, sotto la direzione creativa dello stesso Alessandro Michele.

Questo è un periodo più che aureo per il cantante, il prossimo agosto 2016, riporterà sui grandi schermi il leggendario criminale Joker nell’attesissimo film della Warner Bros “Suicide Squad” di David Ayer. Il film si snoda intorno alla storia della celebre squadra di supercriminali della DC Comics e Jared interpreterà il ruolo portato sul grande schermo da Jack Nicholson nel lontano 1989 e da Heath Ledger nel 2008.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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