La tecnologia diventa alta moda, com’è possibile? Grazie al Butterfly Dress, l’abito che segna l’inizio di una nuova era in cui la wearable technogy è pronta ad avanzare sulle passerelle.

Due stiliste, le sorelle Ezra e Tuba Çetin, hanno lavorato al fianco dei tecnici del reparto ricerca e sviluppo digitale di Intel per vedere realizzato l’abito che prende vita. Con un semplice gesto il Butterfly Dress si anima e quaranta farfalle iniziano a volare intorno a chi lo indossa, creando un effetto magico degno delle fiabe dei fratelli Grimm.
Tutto questo è possibile perché sul vestito monospalla è posizionato un sensore che si attiva quando una persona o un oggetto arrivano a non meno di trenta centimetri di distanza.
Neanche il tempo di avvicinarsi e in pochi secondi tra le trame dell’abito, realizzato in jacquard, lurex e silicio, i microprocessori inviano dei segnali agli otto motori che hanno il controllo delle farfalle e ci si ritrova avvolti in un vortice blu.
Il marchingegno è tanto articolato quanto leggero, i piccoli volatili, fissati a dei ganci, sono creati con carta e metallo e riescono a spiccare il volo grazie ad una carica ad elastico.

Può sembrare un’utopia ma ormai il sogno è realtà, la moda diventa viva, diventa un’esperienza che investe tutti i nostri sensi e regala magia. Per il Salone del Mobile a Milano si può vedere l’abito vivo. Il Butterfly Dress è volato da Istanbul ed è sbarcato per la prima volta in Europa. Dal 12 aprile è infatti esposto al FuoriSalone nello spazio Asus di Via Tortona 58.