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Paris Haute Couture, il romanticismo di Zuhair Murad (FOTO)

Eleganza e raffinatezza, sono queste le parole che possono commentare la bellissima collezione di Zuhair Murad alla Paris Haute Couture primavera estate 2016. Abiti lunghi, scollature, trasparenze e pizzi che disegnano una stagione da red carpet. Già perché non ci sarà una diva del cinema che non vorrà indossare su qualche red carpet una creazione Zuhair Murad.

I colori pantone trionfano dal rosa a quell’azzurro tenue carta da zucchero. Ovviamente lo stile è unico ed affascinante, in questa collezione di alta moda presentata a Parigi, dove la vestibilità è un punto chiave, l’obiettivo è, appunto, quello di far sentire la donna bellissima.

Giallo, azzurro, rosa, color fragola, beige e bianco: tutto ruota attorno alla femminilità delle nuance pastello, la collezione couture che vestirà i prossimi red carpet del mondo. Le scollature e gli spacchi sono vertiginosi, caratterizzati da trasparenze audaci, tessuti leggeri e fluttuanti come il tulle e la seta. Le silhouette evidenziano le spalle importanti, arricchite da ruches e volant, mentre il punto vita viene esaltato alla perfezione da cinture gioiello.

I lunghi abiti sono completamente ricoperti da cascate di paillettes e frange di cristalli e perline, con delicati fiori pastello tono su tono che decorano le creazioni più romantiche e principesche. Come l’abito da sposa avorio che chiude la sfilata: il corpetto sensuale apre la strada a una gonna e a uno strascico da ‘mille e una notte’.

Il bianco del pizzo, i fiori rosa, e le foglioline che prendono vita sulle bellissime creazioni, conferiscono all’intera collezione l’immagine della donna tutta Zuhair Murad: una principessa fatata dalla bellezza fuori da ogni tempo.
Ecco gli abiti che fanno sognare firmati Zuhair Murad.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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