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Rosso, non solo di sera

Paolo Casalini mi ha conquistata con il suo abito rosso.
A dire il vero un po’ tutta la sua ultima collezione, la trovo fantastica. Originale e ricercata, per chi è alla costante ricerca di capi che abbiano una certa personalità. Proprio come l’abito rosso che ho indossato qualche sera fa e che è piaciuto molto anche a voi.

Francesca Viviana Pagano

L’abito è fantastico.
Ma la sua particolarità più grande è che si tratta di un abito davvero versatile. È necessaria un po’ di creatività, certo. Perché visto così sembra l’abito delle – poche – occasioni. Ma non è vero. Indossato così, con decollettè nere e una pochette nera semplice, senza arricchirlo di ulteriori accessori, è perfetto per la sera. Ma la particolarità di quest’abito sta nel fatto di poterlo rendere adatto a più occasioni grazie al suo scollo che richiama tanto la pettorina di una salopette. E così con un top nero e dei bikers diventa perfetto anche per un aperitivo speciale. A quel punto ci si può permettere anche di arricchirlo con qualche accessorio in più, quali una collana lunga o dei bracciali, purché siano quelli giusti.

Vestirsi di rosso

È un po’ una minaccia per le altre donne.
Perché quando siamo vestite di rosso attiriamo molto l’attenzione degli uomini risultando attraenti e accattivanti. Del resto il rosso è il colore della passione, questo lo sappiamo tutti. Di tutta risposta, quindi, diventa il colore di chi ha intenzione di farsi notare in un occasione specifica. Ma attenzione: mai vestirsi di rosso ad un colloquio di lavoro (risultereste aggressive ed egocentriche, troppo) o in un contesto in cui non saremmo noi a dover essere al centro dell’attenzione di tutti. Rischiamo, così, di risultare quelle da cui stare alla larga..

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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