Il Victoria and Albert Museum di Londra ospiterà dal 16 aprile 2016 al 12 marzo 2017 una mostra dedicata unicamente alla storia e al progresso negli ultimi tre secoli della biancheria intima, dal titolo “Undressed: a brief history of underwear”. Dai corsetti strettissimi indossati per rendere l’addome delle donne più piccolo agli attuali reggiseni, il museo londinese propone dunque un viaggio alla scoperta della lingerie.

La biancheria intima proposta in pizzi, crinoline, macramè, decorazioni, tagli di stoffe preziose, cuciture e rinforzi strategici, rivela da sempre il fascino del corpo femminile e anche maschile, si tratta di un indumento che oggi viene indossato con estrema facilità e comodità, ma non sempre è stato così. Infatti prima dell’avvento dei classici reggiseno, le donne che volevano donare al proprio corpo un tocco di sensualità in più erano costrette a indossare il famoso corsetto, un indumento tanto affascinate quanto scomodo.

I curatori della mostra di Londra pongono l’attenzione proprio sugli effetti che il corsetto provoca al corpo umano e questo potrà essere osservato tramite i raggi X, infatti secoli fa quest’indumento aveva lo scopo di ridurre il punto vita delle donne di 50 cm, ma ciò distruggeva letteralmente gli organi interni. In ogni caso col passare degli anni e dei secoli nel 1909 fu inventato il reggiseno, l’indumento che ogni donna indossa, una vera e propria svolta nel guardaroba femminile, creato dallo stilista francese Paul Poiret.

Durante la mostra verranno esposti tutti i modelli di reggiseno che da allora sono stati inventati come quello “push-up” che possiede il compito di rendere il seno di una donna più prosperoso, e non solo, anche la collezione d’intimo uomo creata da David Beckham per H&M, l’evoluzione delle mutande femminili, i reggicalze e le calze ricamate con motivi floreali della Regina Alexandra, moglie del Re Edoardo VII, messe in mostra durante l’Esposizione Universale di Parigi nel 1900 e molto altro ancora.