Se volessimo racchiudere il termine eleganza in uno slogan potremmo semplicemente dire: “essere eleganti significa indossare qualcosa di appropriato all’occasione e al fisico”. Questa definizione non fa altro che ricordarci una regola che vale in ogni età e in ogni circostanza, ovvero che l’eleganza ci accompagna nella vita di tutti i giorni e non solo in occasioni particolari, perché altro non è che l’attenzione alla scelta dei capi di abbigliamento e agli accessori che indosseremo. Tuttavia, esistono dei momenti in cui la ricerca di uno stile più personale, che valorizzi la figura e risulti vincente, si fa più impegnativa e complessa, come ad esempio in occasione di un invito ad un matrimonio. Sarebbe un grossolano errore pensare di poter ricondurre le singole individualità a modelli adatti a tutti, quasi a standardizzare la figura femminile nelle cerimonie, infatti ognuna di noi è unica ed originale e, al di là delle tendenze e delle mode, a cui sicuramente va strizzato l’occhio, quello che indosseremo dovrà farci sentire belle, sicure nel portamento e soprattutto “intonate” all’evento. Tuttavia, se non esistono modelli standardizzati a cui riferirsi per costruire il proprio look, è però altrettanto vero che esistono suggerimenti che non è possibile ignorare e che spesso vanno a braccetto con l’età. Leggiamo i consigli dedicati alle donne di 60 anni da iolifestyle.it

La nuova dimensione della donna a 60 anni

Il traguardo dei 60 anni è davvero particolare perché rappresenta la linea di confine tra la vita trascorsa e la nuova dimensione dell’anzianità. I figli grandi e/o l’avvicinarsi del periodo della pensione ci ricordano l’inesorabile scorrere del tempo, ma la condizione delle sessantenni di oggi ci racconta anche di una donna che vuole vivere valorizzando la propria femminilità e la sua età, senza prendersi troppo sul serio, dove il look diventa un’occasione per esprimere la propria personalità. Immaginiamo di accompagnare una signora sessantenne in un atelier a scegliere quel che indosserà in occasione di un matrimonio a cui è stata invitata.

Indosso o non indosso? Aiutami tu!

Sicuramente sono da evitare mise attillate e/o scollature vertiginose. Occorre ricordare che il galateo vuole che gli occhi siano puntati sulla sposa e non sugli spacchi o sul seno dell’invitata ed inoltre un eccessivo vedere potrebbe sottolineare il fatto di non avere più vent’anni. Anche la scelta dei colori va attenzionata, secondo il galateo del matrimonio da escludere sono il bianco, il nero, tranne quando la cerimonia avviene di sera, ma in quel caso il nero va illuminato con accessori colorati, il rosso ( troppo Jessica Rabbit) e di certo il viola.

Sono da preferirsi i colori pastello, ma attenzione, non devono essere troppo evanescenti da arrivare a quasi confondersi col bianco. Discorso diverso è quello che riguarda le mamme degli sposi, per loro infatti è assolutamente consigliato il blu, in tutte le sue varianti. Per la lunghezza degli abiti più adatti ad una donna sui 60 anni, il galateo del matrimonio dà indicazioni molto chiare: se la cerimonia avviene di giorno si consiglia un abito medio lungo, mentre nelle cerimonie che si svolgono nel pomeriggio o di sera è preferibile un abito lungo, a meno che la cerimonia non abbia espressamente un carattere informale. Sicuramente un classico tubino, o un bel tailleur impreziosito da una camicetta in seta rappresentano scelte sicure per una cerimonia semiformale. Il tailleur consente molte variazioni a tema, ad esempio la giacca attillata tenuta abbottonata senza sottogiacca o con un top a fascia impreziosito da cristalli, per le sessantenni più audaci. Ovviamente il tailleur è un’ottima alternativa al tubino, nel caso in cui ci fosse qualche rotolino da nascondere sotto la giacca. In tutti i casi saranno gli accessori ad impreziosire e rendere seducente il vestito. L’abito lungo, molto glamour, è assolutamente richiesto nei matrimoni che si svolgono di sera, i modelli a sirena sono più indicati per i fisici asciutti, mentre un abito in tessuto leggero, morbido e cascante con gonna lunga, presenta una maggiore vestibilità anche nei fisici meno atletici. Se necessario è possibile far ricorso ad un coprispalle qualora la scollatura fosse troppo audace, in commercio ne esistono di tanti tipi: in pizzo, in chiffon, in maglia…

Vietate le ballerine per le donne di 60 anni, la scarpa deve essere sicuramente con il tacco, ma, se non si è abituati alle altezze vertiginose, è meglio non traballare sul tacco 12, ma affidarsi ad un più stabile tacco 5 max 6, anche perché le scarpe comode sono consigliate per le cerimonie, visti i tempi lunghi delle stesse. Il moderno galateo oggi ammette le scarpe aperte in punta, cosa inaccettabile nel passato. Purtroppo anche in estate una signora dovrebbe indossare le calze, che si potranno evitare solo con delle gambe ben abbronzate e di colorito uniforme. A questo proposito, se proprio non ce la fate a pensarvi con le calze potete utilizzare delle creme colorate reperibili facilmente nel mercato e che servono proprio a sostituire i collant, perché uniformano il colorito e nascondono eventuali inestetismi, come i capillari (che purtroppo a 60 anni è facile avere).

La borsa, se è a tracolla, deve essere rigorosamente piccola, mentre sarà una pochette se portata a mano. In linea generale deve essere abbinata alle scarpe, ma in alcuni casi particolari è ammessa di un colore vivace per ravvivare l’abito nero indossato con scarpe nere. I gioielli ed il trucco devono assolutamente essere discreti: i gioielli devono creare una luce sul collo illuminando il viso, quindi solo un giro di perle o un punto luce. Il trucco deve essere leggero, sia sugli occhi che sulle labbra, soprattutto se i capelli sono bianchi per evitare eccessivi contrasti. La nostra sessantenne immaginaria, quindi, alla fine del viaggio nell’atelier, ha ora le idee chiare e, coniugando buon senso ai consigli sopra indicati, sceglierà per il matrimonio ciò che la rende bella, seducente, elegante e unica a 60 anni!