Moda e impegno equosolidale è il nuovo trend abbracciato da molti designer emergenti e non. Come per i costumi bio del marchio Luz Collection fondato dalle francesi Claire Mougenot, Alix Mougenot e Virginie Courtin-Clarins, quest’ultima rampolla dell’omonimo gruppo delle creme di bellezza, a cui ormai dedica il suo tempo. Per il 2015 hanno creato una linea beachwear rispettosa dell’ambiente, grazie a tessuti biologici, attestati dalla certificazione Gots: dunque, una certezza quando si parla di cotone bio di alta qualità.

Sul sito luzcollections.com si può visualizzare l’intera collezione.
Dai monokini anni ’60 ai due pezzi sporty, il materiale di questi costumi di compone per un 93% di cotone biologico e per un 7% di elastan. Per chi non lo sapesse, l’elastan è una fibra sintetica tendenzialmente utilizzata per elasticizzare i tessuti, e anche se si è cercato di ridurre al minimo questa componente, il brand ha comunque dovuto tenere conto che questi prodotti staranno a contatto con l’acqua. Infatti, se possiamo trovare una nota negativa alla collezione, è proprio la tempistica nell’asciugatura, che a detta delle stesse designer, è più lenta rispetto ai costumi da bagno tradizionali.

Dal 2011 le tre designer producono collezioni di costumi da bagno una più bella dell’altra, sempre con materiali unici e organici. Il punto di vista da cui sono partite ha i colori della terra argentina, quando Claire ha partecipato ad uno stage nel settore bio-alimentare: da lì l’idea di portare questa utile esperienza nel campo della moda, aprendo le porta verso un futuro fatto di successi e soddisfazioni. Il loro impegno è stato apprezzato anche al salone Mode City, che si tiene annualmente a Parigi e dove le ragazze hanno presentato già la quarta collezione per la primavera-estate 2016.