Con l’avvento dei social network e, soprattutto, con l’aumento dell’interesse dei giovani in Arabia Saudita verso la moda, è lievitato anche il numero di fashion bloggers arabe.
Sono molte le ragazze in Arabia che creano blog per esprimere al meglio la loro creatività e condividono sui social network la loro passione. Tra click, foto postate e pensieri modaioli, due ragazze hanno espresso il loro parere riguardo l’argomento moda, facendo notare anche qualche differenza con il mondo occidentale.

Ayah Al-Ruwais, 20 anni, è una studentessa che nel 2012 ha creato il suo blog usando lo pseudonimo Ayah Bader. “Ho sempre amato la scrittura e ho scelto di dedicarmi alla moda, perché è un settore che mi ha sempre appasionato e in cui posso esprimermi liberamente” ha dichiarato la ragazza.

Danya Ismail, 25 anni, ha creato il suo blog 4 anni fa. I suoi lettori sono principalmente persone molto creative che pensano fuori dagli schemi, “amo le persone che si distinguono e che non si omologano tra la folla”. In più ha aggiunto “Ho notato che i blog non arabi tendono ad essere più editoriali, mentre i blog arabi sono più personali e informali. Io preferisco lo stile dei blog arabi “.

Riflettendo sulla dichiarazione di Danya ci sono dei pro e dei contro a riguardo: gli occidentali nei propri blog rispettano dei canoni editoriali imposti dal sistema e soprattutto dai followers, quindi, cercano di soddisfare più questi ultimi che i propri pensieri. Ma, in compenso, possono sfoggiare liberamente tutti gli outfit che desiderano senza nascondersi. Gli arabi invece, sono costretti per la loro religione ad indossare un velo che nasconde la loro silhouette e i loro capi, però sono più liberi ed informali nel pubblicare post nei loro blog. Due mondi opposti quello occidentale ed orientale, ma pur sempre legati dalla stessa passione: la moda, un mondo variopinto che cattura proprio tutti.

Tante donne musulmane nascondono sotto i loro veli cupi e asessuati dei vestiti molto chic e alla moda. Nel film Sex and the city 2 c’è una scena in cui le quattro protagoniste si rifugiano in un locale in cui un gruppo di donne, appassionate di moda, indossano sotto il burqua dei vestiti all’ultima moda da Gucci a Louis Vuitton. Infatti non a caso sono tantissime le arabe che giungono spesso in Italia a fare shopping nei negozi più lussuosi.