La notizia era nell’aria già da tempo, ma ora è ufficiale: Hedi Slimane lascia Saint Laurent. Un’altra grande casa di moda perde il suo direttore creativo. La conferma è arrivata dal gruppo Kering, proprietario del brand YSL, che ha voluto sottolineare l’importanza dei successi ottenuti negli ultimi quattro anni.

Da gennaio circolavano le voci di un presunto abbandono del designer a causa di dissidi interni dovuti alle ultime linee creative. La smentita da parte della casa di moda non si era fatta attendere, ma il dubbio che qualcosa si fosse irrimediabilmente rotto rimaneva. Non proprio un fulmine a ciel sereno, dunque. “Una nuova organizzazione creativa per la maison sarà annunciata a tempo debito” si legge in un comunicato stampa diramato dalla maison francese.

Una rivoluzione ormai inarrestabile quella che sta colpendo il fashion system e in particolare i grandi brand. Dopo l’addio di Raf Simons a Dior, che forse ora si sta preparando all’arrivo di Jonathan Saunders, quello di Alexander Wang a Balenciaga, di Alber Elbaz a Lanvin e Peter Dundas a Emilio Pucci, è il turno di un altro grande designer. Hedi Slimane ha iniziato a lavorare per Saint Laurent nel 2012, eliminando drasticamente il nome del fondatore, Yves, dallo storico logo e portando in passerella collezioni altamente controverse che hanno infuso nuova linfa vitale al brand, con un occhio particolarmente attento allo street style e manifestando uno spirito anticonformista, capace di sconvolgere i codici esistenti.

Un capitolo “unico”, sottolinea François-Henri Pinault, presidente e Ceo di Kering, che si dice “molto grato a Hedi Slimane, e a tutta la squadra di Saint Laurent”. Anche Francesca Bellettini, presidente e ceo di Saint Laurent, ringrazia il designer per “la sua visione capace di riformare una casa di moda così iconica come Saint Laurent“, convinta che ciò che è stato fatto rappresenti una base imprescindibile per costruire un nuovo successo.

Sarà davvero Anthony Vaccarello a prendere il suo posto?