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La storia di Lady Dior, ecco come nasce una leggenda (FOTO)

La borsa che ogni donna sogna, che farebbe carte false per averla nel guardaroba, un accessorio senza tempo, senza stagione.
La Lady Dior è una delle It-bag per eccellenza, leggendaria proprio come la musa che l’ha ispirata, Lady Diana.

Questa borsa è nata nel 1994 con la volontà di creare un capo che rispecchiasse l’identità della maison. È stata fin da subito un accessorio rivoluzionario per la sua eleganza e la sua impugnatura. Questi erano, infatti, gli anni dello zainetto, del marsupio e delle tracolle etniche e la Lady Dior ha segnato da subito un momento di rottura.
Inizialmente il suo nome in codice era «Chouchou». Due anni dopo Bernadette Chirac, first lady francese a quel tempo, si è rivolta alla casa di moda parigina perché realizzasse un omaggio a Lady Diana, in occasione della sua visita a Parigi.
Tra Lady Diana e Lady Dior è stato subito amore, poiché la principessa in visita all’atelier si è innamorata di questa borsa, per poi ordinarne a decine per il suo guardaroba. Da allora non se ne separò più, sfoggiando in moltissime occasioni questo accessorio, realizzato per lei in diversi materiali e colori. Si può proprio dire che diventarono inseparabili e negli scatti più belli della principessa questa era sempre accompagnata dalla sua amata borsa, facendo sì che la Lady Dior diventasse un’icona.

Il successo era sicuramente inevitabile, fin dal lancio nelle boutique le borse andarono a ruba.
Da sempre Lady Dior è il volto della femminilità e trae la sua ispirazione da grandi dive del calibro di Monica Bellucci e Carla Bruni. Oggi è rappresentata dalla bella e brava Marion Cotillard, sua musa ispiratrice dal 2008, e non ha mai smesso di affascinare le donne fin dalla sua creazione.

(KIKA) - LOS ANGELES - Continua il lungo matrimonio che da anni lega il brand Dior a Marion Cotillard. L'attrice francese questa volta è testimonial per la campagna pubblicitaria della nuova linea di borse primavera estate 2013 della celebre casa di moda transalpina. Sofisticata come da cliché, la Cotillard appare negli scatti promozionali più bella che mai. Non c'è solo la moda per la protagonista dell'ultimo episodio della saga del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan. L'attrice tornerà a recitare nella sua madrelingua per il prossimo film dei fratelli Jean Pierre e Luc Dardenne. Deux Jours, Une Nuit. Nella pellicola l’artista vestirà i panni di Sandra, una giovane donna che ha solo un fine settimana a disposizione per convincere i suoi colleghi di rinunciare ai loro bonus affinché lei possa mantenere il suo lavoro e scongiurare il licenziamento.more

La Lady di Dior ha costruito la sua identità attorno ad alcuni codici emblematici della maison. La borsa è quadrata, di dimensioni contenute, ha una linea molto semplice e pulita.
È realizzata con impunture cannage, cioè un reticolo di cuciture oblique e perpendicolari, che sono il motivo caratteristico di Dior. Questa successione di rombi e quadrati trapuntati in pelle crea l’effetto di una miriade di diamanti dalle mille sfaccettature. La texture è il simbolo della maison e Christian Dior si ispirò ad una poltrona che aveva in casa per realizzarla. L’impugnatura a forma di archetto è invece simbolo di un gesto femminile ed elegante.

Queste borse sono veri e propri gioielli, i charm hanno uno strato di vero oro fino, ad uno dei manici sono appese le quattro lettere Dior che dondolano a seconda dei movimenti e creano un leggero tintinnio, che sembra riprodurre il suono delle campane in festa, perché è così che ci si sente quando la si indossa.

Come per ogni leggenda, anche per Lady Dior circolano diverse voci. Pare che la borsa sia prodotta in botteghe fiorentine e richieda almeno otto ore di lavoro di ben quattro artigiani.
Certo, questo giustifica l’unica “difetto” che ci separa da questa borsa, il prezzo.

Lady Dior collezione Primavera 2016
Lady Dior collezione Primavera 2016
Lady Dior collezione Primavera 2016
Lady Dior collezione Primavera 2016
Collezione Primavera 2016
Lady Dior collezione Primavera 2016
Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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