Le Fashion Week si sono concluse ormai da un po’ di tempo, ma la loro bellezza e unicità riecheggia ancora nell’aria. Da Londra a Parigi, con scalo a New York e tappa a Milano: queste passerelle ci hanno fatto sognare e non solo per la moda femminile. Anche l’uomo infatti è stato decisamente soddisfatto in termini di originalità e classicità. Due opposti che quest’anno però si attraggono come calamite: un revival del passato condito da un’interpretazione contemporanea.

Di queste passerelle tutte al maschile, noi di Blog di Moda abbiamo selezionato per voi i look più creativi e sorprendenti. Anche per l’uomo quest’anno si assiste a un vero e proprio ritorno di fiamma dei mitici anni Settanta: un look più sbarazzino e leggero, ma al contempo classico e intramontabile.

Centro focale di quasi tutte le catwalk è sicuramente la giacca a doppio petto. Cappotti leggeri, trench, spolverini, e chi più ne ha più ne metta: tutto rigorosamente double-breasted.
C’è chi come Valentino che si mantiene sui colori classici come il grigio, e chi invece si spinge oltre e azzarda. Vediamo infatti il trench lungo di Givenchy by Riccardo Tisci colorato di blu navy ma arricchito da chiazze bianche come fossero schizzi di un artista visionario.
E ancora: Burberry che riprende il suo must, il trench, riproposto in un verde acqua super acceso in linea con la primavera appena iniziata.

Per Gucci e Louis Vuitton invece il bianco la fa da padrone: il primo lo abbina con il nero, creando un gioco di contrasti e luci, mentre il secondo opta per un look total white in pieno stile Hamptons.

La classicità rimane una costante anche per Dior e Marni. La maison francese utilizza anche lei un grigio chiaro, quasi anonimo, colorato però da una camicia bianca con stampe accese. La giacca, inoltre, è stata rivisitata dal brand utilizzando solo due bottoni per creare il modello doppio petto. Marni invece si riconferma il pioniere dell’eleganza maschile, proponendo un trench extra long dai toni del blu scuro, abbinato a un completo total black: un outfit raffinato e ricercato.

Una stagione, quella cominciata ora, ricca di rispetto per il passato, per ciò che è stato creato e ideato, mantenendo comunque uno sguardo rivolto al futuro: imparare dai trascorsi sì, ma l’avanguardia è d’obbligo.