La salopette è uno di quei capi d’abbigliamento che abbiamo rubato al guardaroba maschile. Nasce dalla casa di jeans più nota al mondo nel settore moda Levis Strauss attorno al XIX secolo ed aveva la funzionalità di un’indumento da lavoro. Prese subito piede negli anni ’70 e a mano a mano l’abbiamo vista evolversi: dai tessuti alle forme, come nel caso della gonna-salopette, fino alla pratica salopette pre-maman, questo capo si è differenziato per la sua comodità ed è diventato da subito un must dell’abbigliamento casual.

Oggi la salopette si sta facendo spazio tornando prepotentemente in voga nel fashion system, dividendo però due grandi scuole di pensiero: chi la ama e chi proprio non la sopporta. L’idea è quella di un capo retrò, nonostante le innumerevoli rivisitazioni del momento. Inoltre a spiazzare molte fashion addict è l’idea di un capo che non valorizzi le grazie femminili.

Yes or No?

Io mi schiero dalla parte di coloro che adorano le salopette. Soprattutto nelle versioni in denim e in pelle che ritengo estremamente femminili, se abbinate nel modo giusto. Come l’outfit che vi ho proposto oggi.

Salopette

Ho abbinato questa salopette corta in eco-pelle ASOS ad una camicia a quadretti rossa e nera SUPREMEBEING. Il risultato è un otfit tremendamente femminile e giocoso, che si adatta perfettamente ad un pomeriggio che ricorda le temperature estive, le ultime che possiamo goderci. Ho preferito abbinare una scarpa sportiva H&M, ma leggermente rialzata, per evitare il tacco visto che la salopette ha un pantaloncino molto corto. Gli eccessi non li preferisco. E infine ho scelto una borsa a tracolla: si tratta di un modello DISEL vintage, così per smorzare un po’ i toni di un accostamento che alla fine si è rivelato molto particolare.

Voi cosa ne pensate?