Apriamo le porte della Milano Fashion Week e lasciamo spazio alle creazioni che, fino al 28 settembre, sfileranno sulle passerelle. Tocca a Gucci dettare legge sulle tendenze della prossima primavera/estate. Ed è in un’atmosfera affascinante, immersa nel verde delle piante che sembravano abbracciare la platea di spettatori, che inizia lo spettacolo. La moquette su cui le modelle hanno sfilato riprende parte della fantasia dello show. Quella che Gucci ha presentato a Milano è una pre-collezione ricca di dettagli, eccentrica e colorata e dal chiaro sapore vintage. Presente e passato si fondono con Alessandro Michele, dallo scorso febbraio direttore artistico della maison: modernità ed un mix di epoche rappresentano una donna forte e sensuale. Veri protagonisti i colori, le stampe, i dettagli e gli accessori. Abiti dalle stoffe morbide si colorano di tutte le sfumature di verde e di rosa, dalle tonalità più accese che via via si smorzano. Camicie cosparse di ruches che ricordano l’epoca vittoriana; trasparenze che non possono non essere notate; pappagalli e fiori impressi su abiti e borse; cappelli alla francese che cascano su un lato del volto e occhiali over che sembrano voler fare da cornice allo sguardo. Anche i colori più cupi diventano luminosi grazie ai tessuti scelti. La donna Gucci non ha paura e ama rischiare. Unisce colori decisi a dettagli dalla punteggiatura forte. Per le scarpe non esistono vie di mezzo: o tutto o niente. E si passa dalla straordinaria bellezza di calzature altissime e coloratissime all’armonia dei mocassini con il logo della doppia G. L’idea di Alessandro Michele è chiara e rispecchia a pieno l’essenza del brand Gucci.