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Il mondo della moda si unisce al dolore per le vittime di Bruxelles (FOTO)

Due forti esplosioni all’aeroporto principale di Bruxelles, causate da due attentatori kamikaze. Poco prima delle otto del 22 marzo lo scalo di Zaventem di Bruxelles si è trasformato in un inferno. Subito dopo, intorno alle 9, è stata posizionata un’altra bomba nella metropolitana tra le stazioni di Maelbeek e Schumann, vicino alle istituzioni europee.

Il bilancio, ancora provvisorio, è drammatico: secondo le autorità ci sono almeno 30 morti e oltre 200 feriti tra cui tre italiani. L’Isis ha rivendicato l’attentato, motivandolo con il fatto che il Belgio è stato colpito per la sua partecipazione alla coalizione internazionale contro lo Stato islamico.

Sui social arrivano messaggi di solidarietà. Oltre a #PrayForBelgium e #JesuisBruxelles hanno preso piede anche gli hashtag #ikwilhelpen – voglio dare aiuto- e #PorteOuvert, con cui gli abitanti di Bruxelles hanno offerto la loro accoglienza alle persone in pericolo o in difficoltà, mettendo a disposizione posti letto o passaggi in auto. E sempre via Twitter la città di Parigi, con l’hashtag #NousSommesUnis, ha fatto sapere che la Tour Eiffel si colorerà dei colori del Belgio.

Il mondo della moda si unisce al dolore della città e su Instagram arriva un pensiero per commemorare le vittime da diversi stilisti come Stefano Gabbana, Marc Jacobs, Giambattista Valli e Rachel Zoe. Immancabili anche le grandi top model come Adriana Lima, Naomi Campbell e il team Kardashian.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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