Venerdì 27 febbraio anche Aigner ha portato sulla passerella i suoi stupendi abiti durante la Milano Fashion Week. Al Teatro Vetra di Milano, lo stilista tedesco ha aperto le danze in una location suggestiva ed intrigante.
Gioco di specchi e riflessi sulle pareti, tappeto verde e mega schermo che proiettava immagini durante lo show: un’atmosfera surreale e fittizia data dalle luci soffuse e dai flash dei fotografi.

Il mood di questa collezione è molto sobrio, poco spinto anche se presenta elementi di eccentricità, pur sempre contenuta. Gli abiti seguono le forme del corpo, avvolgendolo nel tessuto. Look aderenti e asciutti per una donna dinamica, ma al contempo elegante e ricercata.
Elemento costante di tutta la collezione è il dettaglio dei bon bon di pelliccia. Sulle borse, come sciarpe o come tracolle, ritorna sempre: un vero e proprio leitmotiv.
Le trasparenze giocano un ruolo importante in questa collezione: camicette di organza, contraddistinte dal colletto alla scolaretta, che lasciano intravedere tutto (o quasi) e bluse di pizzo in stile vedo-non vedo.

I colori principali sono chiari come il beige, il taupe, e il rosa cipria, ma anche molto forti come il viola melanzana, il verde scuro e il nero: un vero e proprio gioco di contrasti.
Le gonne sono rigorosamente a tubino, fasciano il corpo e lo slanciano in modo femminile ed elegante. Per contrastare questa severità, lo stilista ha optato per abiti con scolli profondi, dalle sfumature brillanti, arricchiti da dettagli luminosi, come paillettes e pietre applicate, o dal tessuto stesso riproposto in chiave lucida.

La collezione di Aigner è certamente eclettica e molto raffinata, pensata per una donna elegante che non ama osare, ma che ogni tanto si concede un attimo di follia.