Passare davanti ai negozi da sposa è sempre un piacere per gli occhi, che ci si stia per sposare o meno ogni donna fantastica tutta la vita sull’abito che indosserà per l’occasione più importante della propria vita.
Per quanto nella vita di tutti i giorni si abbia un certo tipo di stile che rispecchia la propria personalità, quando si parla di matrimonio tutte sognano l’abito da sposa bianco.

La designer russa Asya Kozina rinnova il classico vestito e decide di dire basta ai soliti tessuti come seta o tulle, usando la carta.
Spesso sono offerte proposte davvero stravaganti, come abiti da sposa colorati, realizzati con cibo, palloncini o tappi di bottiglia, la moda si evolve e deve certo guardare verso il futuro ma a volte si arriva a dimenticare le proprie origini. Così un catalogo di lingerie da sposa ha dato alla stilista l’opportunità di realizzare una collezione che richiamasse le varie etnie.

Armata di forbici, colla e molta pazienza, ha “cucito” una serie di abiti che rispecchiassero le tradizioni, non solo del suo paese, ma di tutto il mondo.
Molti vestiti tipici sono stati dimenticati, ma la stilista ha voluto avvicinarsi alle donne di ogni parte della terra così che possano riscoprire le proprie origini e possano convogliare a nozze con i suoi abiti scultura, più adatti per una favola che per un matrimonio.

Non si parla più dei soliti aeroplanini, barchette e origami che segnano l’infanzia di ogni bambino, per Asya Kozina la carta è molto di più.
A 8 anni sua madre le mostrò come realizzare i semplici modellini ma da lì iniziò tutto, passando le sue giornate a tagliare sagome e forme. Durante il quarto anno di studi di design nell’Università di Cherkassy, in Ucraina, ha riscoperto la sua passione per la carta, rimanendone affascinata. Completamente travolta dal suo estro creativo pochi mesi dopo allestì una mostra con le sue realizzazioni con più di 30 sculture di carta.