Si è conclusa oggi a Firenze l’87esima edizione di Pitti Uomo e uno degli eventi più incisivi è stato sicuramente quello tenutosi all’interno del Teatro La Pergola della città. Qui l’attrice Tilda Swinton insieme a Olivier Saillard, direttore del Museo Gaillera di Parigi hanno messo su una performance molto particolare, intitolata Cloackroom, interpretata proprio dall’attrice inglese.

Mentre il pubblico prendeva posto, i due hanno fatto prima accomodare i presenti e poi hanno chiesto di consegnare loro un proprio capo d’abbigliamento come se si fossero trovati all’interno di una guardaroba pubblico. La Swinton, nei panni di una guardarobiera, prendeva poi ogni pezzo e lo interpretava come fosse una persona, un ricordo o una suggestione. Un monologo durato quasi un’ora e mezza, in cui l’attrice ha cercato di demolire un vero e proprio giudizio negativo, di sottovalutazione che molto spesso viene associato agli abiti. Attraverso questo spettacolo si è voluto mostrare come i vestiti siano in realtà una parte integrante di ognuno di noi, accompagnandoci proprio come qualsiasi altra parte del nostro corpo, raccontando qualcosa del nostro essere, caratterizzandoci a pieno davanti agli altri.

Con l’interpretazione di Cloackroom Tilda Swinton ha conquistato tutti a Pitti Uomo, con la sua capacità di svelare la sensualità degli abiti, il divertimento, la paura e il sentimento che si nascondono dietro ad alcuni semplici tessuti. Saillard ha dimostrato dunque ancora una volta quanto gli abiti ci influenzino, essendo parte integrante della nostra vita, allontanando quindi il pregiudizio che da sempre caratterizza questo mondo, in un viaggio tra la sacralità e l’ironia.