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Come si prepara una sfilata Dior? (VIDEO)

Dior è tra le tante case di moda che cura meticolosamente anche la location dei suoi fashion show con l’intento di creare un ambiente capace di stupire il pubblico. Dopo l’imponente grotta di fiori allestita per la collezione haute couture, la maison francese è andata oltre il possibile e l’immaginabile trasformando la Cour Carré del Museo del Louvre, location scelta per la presentazione della collezione prêt-à-porter per il prossimo autunno-inverno, con una struttura quasi tridimensionale nella quale gli ospiti sono potuti entrare attraverso tre tubi cilindrici prolungati fino all’ingresso della sala. All’esterno, la struttura è stata ricoperta da 500 mq di specchi con l’intento di riflettere le facciate della corte quadrata dell’ex palazzo reale.

Quanto tempo ha richiesto la costruzione di questa struttura per una sfilata di appena 20 minuti? Per realizzarla ci sono voluti ben 18 giorni di lavoro da parte di 300 operai. E per smontarla ce ne vorranno altrettanti.
Come da tradizione, la maison Dior ha voluto racchiudere tutto il lungo processo di costruzione delle location in uno short video da 30 secondi.

Tra le altre case di moda famose per location stupefacenti e memorabili ricordiamo anche Chanel, dove Karl Lagerfeld -genio indiscusso delle scenografie degne di nota- è capace di trasformare il Grand Palais di Parigi nel suo piccolo mondo, passando da un giardino cinese ad un Casinò, e poi ancora un supermarket, un aeroporto e una galleria d’arte.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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