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Cosa comprare quando si è all’estero (FOTO)

C’è chi viaggia per lavoro, chi per passione, chi per cultura: qualunque sia il motivo della vostra partenza, un viaggio è sempre un regalo. Dona qualcosa a chi lo vive senza pretendere nulla in cambio. Che voi vediate solo l’aeroporto o la sala riunioni della vostra azienda o che vi immergiate nel Mar Rosso insieme ai pesci colorati o che leggiate un libro sdraiati sull’erba di Central Park, quello che state vivendo rimane comunque un’avventura da assaporare fino in fondo.

E a parte per la cultura ospitante, le usanze e tradizioni, ci sono anche altri aspetti da tenere in considerazione se volete immergervi completamente nel paese d’arrivo. Uno dei modi migliori per entrare in contatto con società diverse è il prodotto. Ogni cultura ha i suoi prodotti tipici, dalla cucina all’abbigliamento. A Parigi si compra lingerie francese, a Londra un bel chiodo di pelle e a Roma una cascata di collane Made in Italy: ogni paese ha le sue tradizioni di stile e se volete essere dei veri viaggiatori, dovete imparare a coglierle.

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Quando si va all’estero, bisogna assolutamente evitare le grandi catene: Zara, H&M, Mango e chi più ne ha più ne metta. E’ vero che per ogni paese anche le catene di abbigliamento low cost cambiano alcuni prodotti, ma vogliamo davvero paragonare una gonna di Zara con una in stile gipsy Made in Barcelona? O delle espadrilles fatte a mano dall’artigiano portoghese?

Il segreto sta nel perdersi per le vie della vostra meta, andando così alla scoperta dei luoghi veri: niente attrazioni turistiche o negozi di fast fashion. D’ora in avanti, lasciatevi conquistare dalla genuinità dell’artigianato.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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