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I dieci comandamenti di Karl Lagerfeld (FOTO)

Karl Lagerfeld, un uomo, una leggenda. Soprannominato da tutti il Kaiser per la sua schiettezza, è un personaggio dalle mille stravaganze. Il führer del mondo della moda beve solamente Coca-cola dal momento in cui si alza fino a quando va a dormire. È la sua bevanda preferita, ma solo dietetica, ovviamente. Karl, infatti, perse ben 43 kg in un anno per poter indossare i completi disegnati da Hedi Slimane.

Il suo guardaroba è composto solo da completi neri, tutti uguali che abbina rigorosamente alla camicia bianca. Le sorprese non finiscono qui, in quanto per anni ha tenuto segreta la sua data di nascita e si sposta solo sul suo fuori strada nero guidato da autisti molto piacenti.
Non passa mai inosservato per le sue stranezze, ma anche per la sua capacità di dire sempre ciò che pensa e far trapelare le proprie idee. Arrivato all’età di 82 anni, le perle di saggezza dello stilista sono migliaia.

Ecco i dieci comandamenti da seguire secondo Karl Lagerfeld:

1. Non cercare l’approvazione degli altri per la tua stabilità mentale.

2. Un aspetto rispettabile è sufficiente a rendere più interessante la tua anima agli occhi degli altri.

3. Non vestirti per uccidere, ma per sopravvivere.

4. Pensate rosa, ma non indossatelo.

5. La cosa più importante è fare cose, non averle già fatte.

6. I tatuaggi sono orrendi. È come indossare un abito di Pucci a tempo pieno.

7. Ama il presente, se no la tua vita diventa di seconda mano.

8. L’immaginazione può trasformare tutti i tipi di disturbo mentale in elementi di auto-invenzione, e si ha bisogno di farne uso.

9. La moda non è né morale né immorale, però è fatta per tirare su il morale.

10. Il vero lusso? L’intelligenza.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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