Il brand MCS, in collaborazione con Apatchworks, onlus americana creata con lo scopo di aiutare i bambini sofferenti e malati di tumore e coinvolgerli in laboratori creativi, ha disegnato la tuta “Onesie” con cappuccio, con il fine di delvolvere l’intero ricavato dell’operazione ad Apatchworks. Il tutone è acquistabile sia negli store MCS che online.

Il 6 Maggio 2015 in Piazza della Scala a Milano, alle ore 16.30 ci sarà il Flash Mob #TCellHaka, dove tutti i partecipanti si cimenteranno nella danza della “T-Cell Haka” e indosseranno il tutone bianco con disegnati sopra tanti piccoli mostriciattoli blu sorridenti. L’evento si è svolto lo scorso 16 Aprile a Dinseyland Paris. Molte celebrities come Antonio Cabrini e Federica Fontana, hanno condiviso sui più famosi social network come Instagram, Twitter e Facebook le loro foto mentre indossano il buffo tutone firmato MCS. Una bellissima iniziativa simbolo di unione e lotta contro il mostro che corrode grandi e piccoli, il cancro.

Apatchworks è un’associazione no profit americana creata da Stacey Wilson-McMahon, artista e insegnante di arte americana. La donna ha raccontato il perchè della sua fodazione: “Provengo da una famiglia di produttori di coperte patchwork: gli Jaco da Salisbury, Missouri-USA. Nel 1995 ho perso mia madre dopo una lunga battaglia a causa di un cancro al seno. Nel 2010 anche mio padre mi ha lasciato per un cancro al pancreas. Nel 2013 mi hanno diagnosticato un cancro alla tiroide di cui mi sono liberata nel marzo 2014. E’ mia personale volontà e unico scopo vivere i restanti anni della mia vita utilizzando le mie capacità di insegnante di arte per aiutare a migliorare la qualità di vita di bambini che sono malati di cancro e in generale di bambini che si trovano in difficoltà” ndr.

Apatchworks propone esperienze artistiche basate sulla lavorazione patchwork e MCS a tal proposito, si è impegnata a finanziare e raccogliere fondi mettendo a disposizione le proprie boutique.

Una mini galleria delle foto postate sui social con l’hashtag #TCellHaka

Il corto della danza

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