Quello della motivazione è un campo vasto e facilmente travisabile da trattare con molta attenzione. La motivazione è quel senso di forza interiore che aiuta le persone a fare cose che non credevano di poter fare. È la spinta emotiva a superare fatica, confort zone e timori per arrivare un po’ più avanti rispetto ai limiti che le persone si pongono. I motivatori preparati e competenti sono spesso stipendiati anche dai grandi campioni dello sport, soprattutto nel tennis, perché li aiutano ad affrontare i match più importanti della loro vita con la giusta grinta e la giusta motivazione.

Attenzione alla “fuffa” dei motivatori scadenti

Purtroppo ce ne sono anche molti piuttosto improvvisati che utilizzano le più banali tecniche di motivazione lette frettolosamente o imparate da corsi online low cost e che creano più danni di quanto si possa pensare. Una persona sottoposta ad una pressione continua e crescente può inizialmente manifestare energia e grinta per poi cadere rovinosamente alla prima avvisaglia di fatica o stanchezza. Perché succede? Perché siamo esseri viventi fatti di cellule, carne e ossa e non robot ricaricabili a corrente. Per questo nella vita esistono anche il riposo, la poca voglia di fare e la stanchezza: cose che un buon leader o un buon motivatore conosce bene. Perché scriviamo tutto questo? Perché il capo di un’azienda o il responsabile di un reparto non è solo la figura preposta a controllare che tutto fili liscio ma anche la personalità preposta a tenere uniti e produttivi i suoi sottoposti.

Il capo non ha un ruolo semplice anche quando è preparato per farlo

Non è un ruolo semplice dato che presuppone una grande intelligenza emotiva e contestuale, caratteristiche non proprio comuni. Per tenere attiva e produttiva una squadra di lavoratori è quindi importante sapere quali leve toccare e come non mancare mai di rispetto alla specificità di ogni persona che viene ad essi affidata. Per motivare è importante sapere quando si può allentare il ritmo di lavoro e quando invece è necessario stringere i denti. Un buon motivatore sa come chiedere un maggiore sforzo ai suoi sottoposti senza risultare odioso, arrogante o supponente. Sa quando concedere lo svago e sa ricompensare i più lodevoli senza estromettere gli ultimi. Il motivatore ha gli stessi delicati obblighi di un genitore ma con la differenza che in ballo c’è il fatturato e la felicità di più persone, la sua compresa.

Tecniche di motivazione valide sul posto di lavoro

Lasciamo stare le sedute mattutine di danze imbarazzanti e gridi in coro al ritmo di musica dance commerciale del tipo “Si! Io ce la posso fare!” Ruggire tutti insieme un grido di battaglia può essere utile ma in un ufficio non è sempre la miglior scelta e il suo effetto si esaurisce in poco tempo. La motivazione si coltiva ogni giorno con piccole cose. Ci sono poi alcune tecniche per tenere alta la motivazione che possono davvero fare la differenza, come omaggiare i dipendenti con semplici oggetti utili a migliorare la produttività. Per esempio è stato dimostrato che l’utilizzo delle comodità digitali abbia appiattito la nostra capacità di attenzione e di concentrazione per cui gli esperti raccomandando sempre di dedicare un po’ di tempo allo sviluppo dell’area sinistra del cervello, ovvero quella creativa e irrazionale. Come farlo? Scrivere è un’attività che crea memoria, esercizio ed energia mentale.

La scrittura a mano migliora la produttività

Scrivere è un’attività che crea memoria, esercizio ed energia mentale. Dieci anni fa scrivevamo a mano molto più di oggi e questo ci rendeva più creativi e meno pigri. Oggi la scrittura si è sostituita alle note vocali, ai messaggi e alle tastiere del PC motivo per cui abbiamo sempre meno occasioni di allenare la mente. Il nostro consiglio, quindi, è quello di regalare ai dipendenti un oggetto semplice ma intramontabile da secoli: l’agenda. Scrivere e annotare manualmente appuntamenti e cose da fare è l’esercizio migliore per stimolare il cervello, la creatività e la memoria. Sull’agenda si possono annotare appuntamenti, cose da fare e piccoli pensieri personali. Come omaggio ai propri dipendenti è un’idea semplice ma davvero funzionale, soprattutto se motivata dalla volontà di fornire loro tutto il supporto di cui hanno bisogno per trovare la motivazione e la spinta giusta per essere felici e produttivi. Inoltre le agende possono essere decorate con i riferimenti dell’azienda e farli sentire parte di un gruppo, di una squadra che ha una missione comune. Il senso di identità e appartenenza è la spinta aggiuntiva utile a rendere più attivi i collaboratori e per questo sempre più aziende optano per questo tipo di piccoli benefit per i propri dipendenti. Se cerchi idee su quali acquistare puoi sempre dare un’occhiata alle agende personalizzate online di GedShop.it.