Se l’idea di fare shopping all’interno di un centro commerciale è sinonimo di ansia, per il carico di stress dovuto alla fila perenne e alla lunga e disperata ricerca di vestiti e taglie giuste, con l’avanzare della tecnologia tutto questo potrebbe scomparire. Con un click. Sì perché se fino ad oggi lo shopping online, quello fatto comodamente seduti sul divano di casa propria ha già cambiato e rivoluzionato il nostro modo di fare acquisti, l’idea di un giovane studente bolognese lo farà ancora di più.

Francesco Calabretta, 24 anni, calabrese e studente di Ingegneria a Bologna ha ideato un sistema innovativo di fare shopping, che a differenza delle ben più famose Yoox o Zalando unisce il sistema online direttamente ai negozi di abbigliamento della città in cui si vive. La piattaforma si chiama YesWeDress e permette all’utente di collegarsi al sito, scegliere il capo d’abbigliamento postato dal negoziante (che ha la propria pagina) e contattare l’esercizio tramite email o telefono. Una volta composta la wishlist, il cliente può scorrere l’elenco dei vestiti e creare un proprio percorso di shopping nel minor tempo possibile: gli articoli vengono visualizzati su Google maps e l’itinerario si può avviare anche sul proprio smartphone. Insomma, una modalità intelligente di fare shopping, in grado di concentrare gli acquisti in tempi rapidi ed efficienti.

“I commercianti hanno necessità di farsi vedere, ma su Facebook il loro pubblico è quello dei “mi piace” e non riescono a farsi trovare da chi è realmente interessato”
ha detto Calabretta. “Con il mio amico romano Stefano Caponi abbiamo creato una piattaforma che consente ai negozianti di creare la loro pagina, caricare gli articoli con foto, descrizioni e prezzi che vengono poi mostrati agli utenti che li cercano“.

La piattaforma è partita con un investimento di 1.000 euro, ma ora ha tutte le possibilità di crescere ulteriormente e i due creatori si stanno impegnando per concentrare all’interno del sito sempre più negozi. Il sito presenta al momento 400 articoli, 20 negozi bolognesi, un negozio a Roma e uno a Madrid. “Daremo poi la possibilità ai negozianti di visualizzare i trend di ricerca, così che possano sapere che cosa la gente sta cercando e migliorare i loro ordini stagionali”. Insomma un progetto nuovo, in crescita, ma che può rappresentare un nuovo gradino nell’evoluzione dello shopping.