Anche quest’anno, la stilista Stella Jean prosegue la realizzazione di gioielli in collaborazione con l’agenzia dell’Onu International Trade Centre. Si tratta di una collezione che segue la tradizione artistica dei Naïf, colorata e dal sapore haitiano, rigorosamente realizzata a mano dagli artigiani haitiani e africani.

L’idea della stilista di progettare questi pezzi con gli artigiani locali è nata durante il suo viaggio di ricerca ad Haiti con l’Itc Ethical Fashion Initiative, uno dei programmi di punta dell’International Trade Centre, con cui Stella Jean collabora per la produzione di manufatti di lusso e ne condivide principi e valori etici per l’emancipazione delle donne e la riduzione della povertà.
Tra i materiali usati per realizzazione dei gioielli troviamo la cartapesta, con cui sono stati creati i frutti che decorano i vari pezzi e che provengono dal riciclo di sacchi di cemento e l’utilizzo amidi di origine vegetale come la manioca e poi dipinti a mano, l’osso di bue -sottoprodotto animale che viene lavato, tagliato, sagomato e lucidato al fine di ottenere una superficie liscia e lucida- e il ferro battuto. La collezione di gioielli in fer forgé è stata invece realizzata da diversi atelier appartenenti ad una comunità specializzata nella lavorazione del ferro battuto e del metallo che si trova nei pressi di Croix-des-Bouquets, nei sobborghi di Port-au-Prince. I fabbri hanno poi dato vita a ciondoli e bracciali ricavandoli da fusti di olio riciclato forgiati e poi dipinti a mano.