Ogni volta che riceviamo quella bellissima quanto attesa chiamata ci poniamo sempre il solito dubbio: come vestirsi? Sto parlando del mondo dei colloqui di lavoro, il mondo delle opportunità e soprattutto il mondo delle belle figure. Sì, perché non ci si può permettere di fare una figuraccia e mandare all’aria tutte le speranze e tutto l’impegno messo per essere stata anche solo presa in considerazione. Quindi, ecco qualche dritta per non arrivare al colloquio con le calze a rete o con una mini stile fazzoletto.

Ovviamente dipende per quale azienda andrete a fare il colloquio, ma esistono comunque delle linee guida generali da stamparsi in fronte come vademecum. Innanzitutto, che si tratti del mondo della moda, dello sport, della falegnameria o della contabilità, mai indossare gonne sopra al ginocchio: troppo provocanti e, se non le si sa portare, anche volgari non sono il biglietto da visita giusto per trovare lavoro (a meno che non dobbiate fare la ragazza immagine o la spogliarellista). Ne consegue che anche le calze a rete o a fantasie troppo eccentriche sono vietate, così come i leggins, perché troppo aderenti e, se non indossati correttamente, mostrano ciò che dovrebbe restare privato.

I pantaloni sono una buona soluzione: da uomo, con la riga, skinny o straight vanno benissimo in tutte le salse. Abbinateli con una camicetta e un cardigan o un blazer per darvi quel tocco più formale.
Altra dritta: cercate di avere un make-up leggero, acconciature basiche e accessori sobri. I gioielli troppo sfarzosi, le unghie colorate di arancione e lo smokey eye non sono proprio visti di buon occhio.
Per quanto riguarda le scarpe, vi consiglio di optare per un tacco, perché slancia la figura e vi rende più eleganti senza strafare. Attente a non esagerare: la pump 16cm tenetela in serbo per la discoteca e sfoderate invece una décolleté massimo 12 cm.

Ed ecco che arriviamo al capitolo borse: sempre un dramma scegliere quella giusta e mai sicure della scelta fatta. È normale, in fondo la borsa dice molto di una donna, della sua personalità e del suo umore della giornata. Di giorno vige la regola della grandezza: non ci sono limiti alle dimensioni, l’importante è che contenga tutti i vostri portacarte, agende e cellulari. Logico è che le pochette, le clutch o comunque le borse mignon sono da evitare perché tipiche della sera e nettamente più eleganti di quelle da giorno. Ricordatevi sempre che state andando a fare un colloquio di lavoro e non a Teatro alla Scala di Milano.

Vi starete chiedendo una cosa basilare: ma i colori? I colori sono ammessi, a patto che sappiate abbinarli e non facciate un miscuglio di nuance stroboscopico. Danno carattere ed esprimono al meglio la vostra personalità, quindi vanno usati. Non vestitevi da becchini, tutte di nero, perché è vero che non potete sbagliare, ma risulterete assolutamente anonime. Meglio azzardare un po’ e giocare con le sfumature: il tutto con discrezione.

L’abbigliamento per i colloqui di lavoro è insidioso, lo sbaglio è sempre dietro l’angolo e il dubbio sempre in testa, ma basta affidarsi a degli esperti e usare buon gusto: l’outfit perfetto verrà da sé.