Le estati italiane sono notoriamente calde, assolate, spesso persino afose. In determinate aree del territorio nazionale non è poi così difficile che le temperature salgano oltre i trenta-trentacinque gradi, talvolta sforando addirittura la soglia dei quaranta.

L’elevato tasso di umidità, in molti casi, tende a peggiorare ulteriormente la situazione, accrescendo la percezione di calore e mettendo in serie difficoltà tutti quei soggetti che, a causa dell’età o di problemi di salute preesistenti, rischiano complicazioni anche gravi.

In condizioni del genere, svolgere qualsiasi attività che comporti uno sforzo fisico ed intellettuale – come, appunto, il lavoro – diviene particolarmente complicato.

Ancor più se si è costretti a trascorrere parecchie ore di fila all’aperto, magari in pieno giorno e in una zona priva di ombra (come accade, ad esempio, in alcuni cantieri). O, di contro, se l’ambiente di lavoro, nonostante sia al chiuso, è esposto alla luce solare diretta, scarsamente ventilato e non fornito di un adeguato sistema di climatizzazione.

Durante l’estate, dunque, la scelta dei tessuti per l’abbigliamento assume un’importanza cruciale per garantire il giusto comfort anche nelle giornate più calde. Non a caso, in diversi settori lavorativi questo aspetto è tra i principali ad essere presi in considerazione quando si tratta di scegliere le polo, le camicie o le t-shirt da fornire ai dipendenti. Per avere la certezza di trovare il tessuto e la grammatura più adatti alle esigenze, le aziende preferiscono affidarsi ai professionisti e, in tal senso, Full Gadgets, e-commerce tra i più famosi nel campo della customizzazione, può essere una soluzione interessante.

Ma quali sono i tessuti da preferire per difendersi dalla calura estiva? Come conciliare il benessere dei lavoratori con la necessità di mantenere un’immagine impeccabile, che rispecchi al meglio il prestigio del brand, dell’azienda o del locale? Scopriamo di più!

Fibre naturali o tessuti sintetici?

La regola numero uno per quanto riguarda l’abbigliamento estivo – da lavoro, ma anche per il tempo libero – è evitare i tessuti sintetici (come microfibra, nylon, lycra, acetato e similari). Al loro posto, è consigliabile utilizzare fibre di origine naturale, cotone in primis.

Il motivo è molto semplice: gli indumenti realizzati con materiali sintetici, specie se di bassa qualità, tendono a trattenere il calore e l’umidità generati dall’organismo umano.
Al contrario, i tessuti naturali come il cotone, il lino, la seta e – ebbene sì! – la lana favoriscono la traspirazione, mantenendo la pelle piacevolmente fresca e asciutta.

Scoprirsi… ma senza esagerare!

In estate vi è la tendenza generale a scoprirsi, a mostrare centimetri di pelle in più e ad eliminare una serie di indumenti, tra cui giacche, felpe, maglioni e via di seguito.
Contrariamente all’opinione comune, però, esporsi al sole – specie se ciò avviene in pieno giorno, senza aver prima applicato uno strato sufficiente di crema protettiva – non aiuta ad avvertire meno il calore. Anzi, si rischia di ottenere proprio l’esatto opposto!

Non dimentichiamo, per altro, che i raggi UV hanno un effetto nocivo sulla pelle: accelerano il processo di invecchiamento, favoriscono la comparsa di macchie e, addirittura, contribuiscono allo sviluppo di patologie nei soggetti predisposti.

Un altro fattore di cui bisognerebbe tenere conto nella scelta degli abiti da lavoro è la presenza di insetti – tra tutti, le zanzare – che potrebbero distrarre il personale o, peggio, veicolare infezioni. Molte specie, infatti, proliferano negli ambienti caratterizzati da un clima caldo e umido, come accade lungo la costa o in prossimità di laghi e fiumi.

Di conseguenza, l’abbigliamento migliore per lavorare all’aperto nella stagione estiva è composto da capi leggeri e traspiranti, preferibilmente di colore chiaro, che tuttavia coprano le spalle e la parte superiore del petto, della schiena e delle braccia.

La divisa, infine, può essere completata con un cappello con visiera, ideale contro i colpi di calore, anch’esso brandizzato con il logo e/o il nome dell’azienda. Questo simpatico accessorio, infatti, oltre a fungere da schermo contro la luce solare, permette ai clienti di riconoscere immediatamente i membri dello staff, anche in contesti assai affollati.