Una scarpa realizzata per una buona causa: la sensibilizzazione all’ambiente e al rispetto per esso attraverso la costruzione di un prototipo marcato Adidas. Presentate durante una conferenza svoltasi nella sede dell’Onu, sono state introdotte durante la convention riguardo i cambiamenti climatici che stanno cambiando il mondo.
E un piccolo cambiamento lo possiamo già vedere dal modo di affrontare ancora una volta la moda con un’ottica originale e volta alla legalità.

Infatti l’idea principale parte dal brand tedesco Adidas che grazie alla collaborazione con l’organizzazione ambientalista Parley for the Oceans, è riuscita a realizzare un prototipo di scarpa creata interamente con materiali ecosostenibili e rifiuti oceanici . L’obiettivo è proprio quello di contrastare e bloccare una volta e per tutte la pesca illegale.

La scarpa ambientale richiama i colori dell’oceano per dar vita a tutti quei pesci pescati senza alcuna autorizzazione, oltre ad essere alla moda è sostenibile. La parte superiore della scarpa è costruita interamente con i filamenti riciclati dalle reti da pesca che illegalmente catturavano pesci nell’oceano. Le reti sono state sequestrate dall’associazione Sea Shepherd, partner di Parley for the Oceans, da un peschereccio durante una spedizione contro la pesca illegale in Africa occidentale dopo mesi di indagini.
Il resto della scarpa è costituita dalla plastica raccolta proprio dai mari che inquinava le acque degli oceani del mondo.

Le scarpe presentate sono ancora un progetto in attuazione non ancora disponibili alla vendita. L’obiettivo delle associazioni partner è quello di produrre una serie di prodotti a marchio Adidas che non siano solo scarpe, ma tutti interamente prodotti da materiali ricavati dai rifiuti ambientali.

La trasformazione dei rifiuti dell’Oceano e delle reti da pesca illegali in scarpe è l’iniziativa dell’anno che forse un giorno potrà cambiare il mondo.