Arriva a Milano lo shopping benefico, dall’8 al 10 giugno si terrà a Rho Fiera la tredicesima edizione di Convivio. L’evento è organizzato per sostenere le attività di ANLAIDS Sezione Lombarda, che opera a favore della ricerca sull’aids e HIV+, aiutando anche le famiglie.
Questa fiera-mercato è ormai considerata l’occasione ideale per fare acquisti a prezzi dimezzati, scegliendo tra gli articoli di 230 brand differenti che hanno partecipato per sostenere la causa.

Come ogni anno Convivio si è aperto con la cena di gala inaugurale della mostra. Le maison e le aziende che hanno acquistato un tavolo hanno avuto la possibilità di allestirne uno addobbandolo a piacere, in linea con il tema della serata. Quest’anno il filo conduttore della charity dinner è stato il tema musica, da interpretare liberamente spaziando dal rock al pop, dalla classica al jazz, fino a cantanti, band o strumenti musicali.

Per continuare Convivio si è spinto oltre i confini e la serata è continuata all’after party benefico, al Byblos, nel cuore di Milano dove si sono alternati i DJ set di Skin e DJ Cassidy insieme ai dj Matteo Ceccarini e Dj FERRz2. Il ricavato della vendita dei biglietti e della serata sarà totalmente devoluto ad Anlaids.

Molto più di un semplice evento di beneficenza Convivio rappresenta un lungo cammino di solidarietà che nasce nel 1992 da un’idea di Gianni Versace: sono oltre 60.000 i visitatori che arrivano da ogni parte d’Italia per concedersi acquisti eccellenti a prezzi dimezzati e allo stesso tempo dare il proprio contributo a una causa che nel tempo ha fatto grandi progressi ma ha ancora molta strada davanti per arrivare all’obiettivo.

Convivio è sostenuto da una campagna “L’Aids è di moda” che ha coinvolto la rete e i social network facendo molto discutere. Franca Sozzani, Chiara Biasi, Aurora Ramazzotti e molti altri hanno posato davanti agli obiettivi dei fotografi di Convivio per riportare l’attenzione su un argomento caduto nel dimenticatoio da troppo tempo. In Italia, ogni anno 120.000 persone vengono infettate, ogni giorno 10 persone contagiate, e quindi sono 4000 i nuovi casi registrati. Per questo l’Aids è di moda. Moda significa un comportamento collettivo mutevole ed è questo il caso dell’Aids, che è una malattia in forte stato di recrudescenza, creando così una tendenza molto attuale seppur negativa.

“Oggi se ne parla sempre meno, ma l’Aids continua a colpire. “L’Aids è di moda” è un messaggio che va molto oltre lo stigma della malattia, vuole colpire l’opinione pubblica, portare allo scoperto un problema. La malattia esiste. La campagna desidera dare un messaggio forte, far riflettere, far pensare come prevenire. L’informazione è alla base e usare un linguaggio facile è molto importante. La parola moda la conoscono tutti”, con queste parole Andrea Gori, direttore dell’Unità operativa di malattie infettive dell’ospedale San Gerardo di Monza, università degli Studi di Milano-Bicocca e membro del direttivo di Anlaids Lombardia, ha manifestato con queste parole il proprio orgoglio per la campagna così provocatoria da portare ogni lettore a riflettere sul un problema che è svalutato al giorno d’oggi, ma continua ad esistere.