Invecchiare è un privilegio dice Joyce Carpati, ormai ottantenne, attrice e protagonista del docu-film “Advanced Style: le signore dello stile”. Icona indiscussa di stile ed eleganza, fatta di fili di perle e borse vintage di Chanel, è la conferma che lo stile non ha età. Ma si sa, raggiunto e superato il cinquantesimo anno la maggior parte delle donne (ma anche degli uomini) va in crisi perché si sente troppo vecchia, ed erroneamente ha paura di non piacere più agli altri e di aver perduto il proprio fascino non immaginando, invece, di averne appena acquisito il doppio. Spesso, in risposta a questa paura, alcune tendono a vestirsi come delle ragazzine in abiti fascianti e volgari, cercando così di rincorrere la giovinezza perduta, altre viceversa, tendono ad indossare abiti che le mortificano, magari di taglie più grandi della propria per cercare di nascondere i difetti, spesso inesistenti e frutto solo della propria insicurezza. l’importante è valorizzarsi al meglio a seconda della propria fascia di età, magari seguendo delle indicazioni.

Advanced Style ne è proprio la testimonianza, ispirato al famoso blog di Ari Seth Cohen e diretto da Lina Plioplyte nel 2014, ha voluto raccontare la vita di sette donne newyorkesi, superati i cinquanta, quindi, fra i sessanta e i novant’anni, accomunate da grande spirito e uno stile del tutto eclettico. Sfidano le idee convenzionali sulla bellezza e sull’invecchiamento con un gusto e una personalità davvero unici, dando una risposta forte e chiara all’ossessione per la giovinezza.
Lo stile non ha età anche se i capelli imbiancano, la pelle perde di elasticità, compaiono le rughe e la linea non è più quella di una volta, basta avere piccoli accorgimenti per non cadere nell’errore, essendo comunque cool e alla moda.

Ecco come vestirsi

Magari per prima cosa si potrebbero evitate gonne troppo corte e vestiti troppo stretti, sconsigliato anche l’ abbigliamento troppo largo, che fa perdere solo femminilità rischiando di apparire grasse.
Piuttosto bisogna cercate di mimetizzare solo i difetti, se ad esempio si ha un po’ di pancetta si può indossare una maglia che scenda morbida in vita e sia magari un po’ scollata in modo da distogliere l’attenzione dal punto vita. Se si è particolarmente minuti fisicamente, ad esempio, si può osare con le fantasie, viceversa cercare di indossare sempre abiti monocolore, magari beige, marrone o il classico nero, che si può andare ad impreziosire con accessori come cinture e borse di colore diverso, oppure gioielli più vistosi, è consigliato l’uso di giacche, tailleur, maglie dolcevita e gonne di media lunghezza, in modo da risultare sobrie ed eleganti al tempo stesso.
Infine non trascurare mai il trucco e l’acconciatura dei capelli, qui non si transige e si consiglia un make up caratterizzato da nuances neutre ed illuminanti.

Bisogna ammettere che pian piano gli over cinquanta stanno conquistando anche giornali vissuti fino a questo momento nel mito dell’eterna giovinezza, ovvero i magazine di moda, ribaltando l’ideale dandy per antonomasia. Oggi le grandi ed eleganti fashion icon sono novantenni, come: Mimi Weddell, protagonista del cult-movie Hats Off o Iris Apfel, leggendaria interior designer di Park Avenue, adorata da tanti stilisti per i suoi look eccentrici, andati perfino in mostra al Metropolitan Museum of Arts.
Oggi le donne dopo i cinquanta si mostrano informali, dinamiche, in alcuni casi ironiche e sperimentali sapendo esattamente dentro quali panni ci si sente a proprio agio e usando il proprio stile come una forma d’arte per innalzare lo spirito, rendendo il loro look ancor più creativo e all’avanguardia.

I trend della moda sono sempre un riciclo, oggi si vedono ragazze giovani indossare gli stessi abiti vintage che le più agée hanno indossato per decenni, gli stessi abiti o accessori che ieri erano considerati, kitsch, vecchi e fuori moda, mettendo in evidenza una cosa sola, che le donne più mature possono ancora essere stilose, belle, espressive e influenti.