Mentre Zara copia i grandi marchi e le nuove proposte, nessuno dieci anni fa poteva immaginare che, solo con l’imitazione, questo sarebbe divenuto il colosso di moda low cost più popolare al mondo.

Le regole di gioco nella moda sono poche ed essenziali, per essere fashion ed amato dalle donne, un capo deve avere tre caratteristiche fisse: che sia di tendenza, che sembri essere uscito dalle passerelle e che costi poco. Di queste regole base Zara ne ha fatto un mantra ed oggi è un colosso da 10 billioni di dollari.

sniperest.wordpress.com
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Tutti però sanno che la grande fortuna di questa azienda multimiolionaria è legata alla strategia dell’imitazione dei grandi marchi. Infatti l’intero staff dei designer del gruppo, che oltre Zara vede figurare altri marchi come Berska, Stradivarius e Pull and Bear, giornalmente studia ogni singolo capo sfornato da ogni maison d’alto livello prendendo spunto per realizzare vastissime collezioni f\w o s\s, accontentando tutte le esigenze e tutti i gusti.

sbdstyle.blogspot.com
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Anni fa le corti si espressero in tema di tutela della proprietà intellettuale sulla realizzazione di capi d’abbigliamento da parte degli artisti, che hanno propri marchi o che lavorano per le grandi maison, però purtroppo si giunse alla conclusione che l’abbigliamento è troppo utilitaristico e veloce per cui il copyright subisce delle modifiche specifiche.
Da questa decisione dei tribunali, nasce il concetto base del gruppo in cui compare Zara, proprio perchè, estrapolare idee appartenenti ad una collezione già realizzata per modificarne dettagli e dare vita ad una nuova maxi collezione (con tessuti, manifattura e costi differenti), non è considerato reato.

Ai giorni d’oggi poi le donne, pur di possedere un capo che sembri essere stato realizzato da Balmain o Valentino pagandolo un decimo della realistica cifra, si venderebbero l’anima. Proprio dall’innesco di questo desiderio si dà avvio ad un effetto dinamite nella mente di ogni donna, tale per cui Zara si conferma, con più di 2000 punti vendita in tutto il mondo, uno dei brand di fashion low cost con più alto fatturato.

www.glamourymoda.com
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Il paradosso si è avuto nel corso del tempo quando proprio grandi stilisti del calibro di John Galliano, hanno realizzato con Zara capsule collection rendendo ogni singola collezione limitata e pregiata.

www.fashioneditoratlarge.com
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Ad oggi sfoggiare una t-shirt similare a quella di Givenchy o Valentino o calzare un mocassino che sembri essere davvero un pezzo della collezione di Bottega Veneta, non è nè un motivo di vergogna nè qualcosa da tenere celato, al contrario, le clienti Zara sono fiere di aver speso oculatamente i propri soldi, avendo così l’occasione di risparmiare, per poter spendere ancora per qualcos’altro di sempre nuovo.