Non tutti i Royal Dress hanno suscitato stupore e meraviglia da parte dei sudditi, senza rievocare così quell’atmosfera tipica delle favole che tanto ci hanno fatto sognare durante la nostra infanzia.
Queste principesse moderne hanno coronato il loro sogno d’amore andando all’altare con abiti non proprio bellissimi, alcuni fin troppo pomposi mentre altri decisamente troppo semplici e poco originali.
E pensare che un Royal Wedding che si rispetti, e che si vede puntato addosso gli occhi indiscreti di tutto il mondo, deve essere perfetto dall’inizio alla fine.

Dopo aver visto e sognato con i Royal Dress più belli di sempre è giunto il momento di riportare alla luce alcuni abiti da sposa che sono passati alla storia non di certo per la loro bellezza. Da l’abito pomposo di Lady Diana il giorno del suo matrimonio con il principe Carlo a quello “moderno” di Rania di Giordania, ecco i Royal Dress più brutti di sempre.

Lady Diana

Quello di Lady Diana è forse uno dei Royal Dress più famosi di sempre. Chilometri di seta e taffetà, lungo strascico, gonna e maniche pompose in pieno stile anni ’80, ricami fatti a mano, paillettes e 10 mila perle hanno ornato l’abito maestoso dell’allora diciannovenne Diana. Un abito che sicuramente è passato alla storia, ma che secondo noi è decisamente troppo.

Rania di Giordania

Nel 1993, la bella Rania ha sposato il suo principe Abd Allah II di Giordania con un abito bianco e dallo stile decisamente occidentale per una futura regina araba. Il suo abito, dal taglio moderno anche dal punto di vista della cultura e della tradizione araba, è stato realizzato dallo stilista Bruce Oldfield. A malincuore, quello di Rania di Giordania, che oggi è un’icona indiscussa di stile, rientra nella categoria dei Royal Dress meno belli a causa del corpetto-giacca arricchito con ricami color oro e del maxi cinturone sulla vita che proprio non ci convince.

Mary di Danimarca

Nel 2004, l’australiana Mary Donaldson sposa il principe ereditario Frederik di Danimarca. L’abito della sposa è stato realizzato da Uffe Frank, stilista danese che ha lavorato per Valentino e Armani. Il corpetto aderente con scollo a barca e le maniche a tulipano dal taglio medievale ci piacciono, al contrario della gonna ricca di pieghe che fa intravedere la sottogonna di pizzo.

Maxima d’Olanda

Anche Maxima, come Rania e Mary, non ha tra le vene una goccia di sangue blu, ma è divenuta regina grazie al matrimonio con Guglielmo d’Olanda nel 2002. Il suo abito è decisamente molto, e ripeto molto, semplice. Un Valentino con collo tondo, maniche a tre quarti e gonna a trapezio con ricami solo nella parte laterale. Maxima potevi osare di più.