Oggi si è spenta Manuela Pavesi, una delle donne più disobbedienti e pioniere della moda italiana, a causa della ricaduta di un tumore che ha troncato la sua vita a soli 65 anni. Ricopriva diversi ruoli tra cui anche quello di fashion coordinator di Prada e braccio destro di Miuccia, sua migliore amica dal 1968, entrambe amanti degli abiti Yves Saint Laurent. “La moda per me è complessità – dichiarò in un’intervista al Sole24Ore – è nella sedimentazione che si creano le novità. Il carattere che mi definisce è l’eclettismo: sono in continuo divenire e per questo naturalmente vicina alla sensibilità della moda, della quale amo la fissità in movimento“.

Donna dallo sguardo da gatta, con il suo stile raffinato ed eclettico ha influenzato la nostra epoca. Non amava apparire, detestava la sciatteria e sosteneva di essere un’esteta malata del bello.

Manuela Pavesi è stata una delle prime redattrici ammirate a livello internazionale, collezionista compulsiva di abiti fino a creare un archivio a Mantova che raggruppa tutto, da Yves Saint Laurent alle divise vintage austriache, dai reperti di viaggio ai cimeli d’autore. Con Miuccia Prada si confrontava continuamente fino a definire quell’estetica borghese e anti convenzionale che si è trasformata in uno dei marchi più ricercati nel mondo della moda. Nelle sue fotografie usava l’arma dell’immaginazione raggruppando culture contrastanti, antico e moderno, semplice e complesso. Mixava sul corpo delle modelle la sua raffinatezza e innovazione, come pochi sanno fare.

Nei suoi ultimi anni di vita ha continuato a coltivare la passione per la fotografia, scattando foto per molte riviste influenti del mondo della moda e lavorando con rinomate top model come Bianca Balti. Una donna che non si è mai guardata indietro: collezionava il passato ma si proiettava continuamente verso il futuro ricercando nuove emozioni e tendenze. Con lei muore un estetismo singolare, un’accuratezza nella ricerca dettagliata e fuori dai dogmi e il forte amore per il made in Italy. I funerali si svolgeranno sabato 14 marzo, ma la sua immagine e il suo modo di pensare resteranno per sempre scalfiti nel cuore della moda.