Si spengono oggi i riflettori su New York, che ha ospitato per un’intera settimana una delle kermesse più importanti del mondo della moda, dedicata alle collezioni di prêt-à-porter femminile per l’autunno inverno 2015-2016. Ottanta designer provenienti da tutto il mondo hanno presentato qui le proprie proposte, mostrando in passerella la propria visione della figura femminile, intrecciando storie del passato, del presente e disegnando e affermando i trend della prossima stagione. Grandi brand internazionali si sono alternati sulle passerelle di una città gelida, che nonostante le basse temperature ha accolto stilisti, celebrità e appassionati di moda.

Ha sfilato in passerella l’animo dark di Alexander Wang, la donna audace e determinata di Zac Posen e quella indipendente e sicura di sé di Derek Lam. Ora il timone passa a Londra per una nuova kermesse dedicata alle collezioni autunno inverno. Ecco alcune delle collezioni presentate durante gli ultimi due giorni della New York Fashion Week. Fascino, seduzione, grinta e tanta bellezza sono gli elementi che hanno reso questa manifestazione davvero unica.

Marchesa

Ricchi, opulenti e drappeggiati sul corpo con splendidi dettagli macramè e tulle, gli abiti di Marchesa, estremamente sensuali, sono un tributo agli anni ’30, con una profusione di frange su sete dal sapore decadente. Una collezione che sembra uscire da una delle descrizioni di Fitzgerald, in un’atmosfera peccaminosa e seducente. Una chiara dichiarazione d’amore agli anni Venti e Trenta con silhouette, linee, colori e atmosfere che sembrano provenire direttamente dal passato.

Ralph Lauren

La collezione maschile Ralph Lauren non è stata presentata in passerella ma nella show room newyorchese al 650 di Madison Avenue. Due le linee presentate: la Polo Ralph Lauren e la Purple Label. La prima è moderna e senza tempo, dai tratti sportivi, con capi d’abbigliamento da indossare ogni giorno: parka, giacche da smoking, jeans, ma anche pantaloni in velluto e maglie di cashmere; la seconda invece è caratterizzata da un’allure più elegante e formale , ispirata al classicismo Savile Row, con elementi che parlano di un vero e proprio gentleman moderno. Per le donne invece lo stilista mescola elementi dal carattere sportivo a un’allure più sexy. Il risultato è unico.

Oscar de la Renta

Dopo la morte dello stilista avvenuta lo scorso Ottobre 2014, Peter Copping, il nuovo direttore creativo della maison, sfila per la prima volta portando la sua collezione a New York, città che ne ha consacrato la grandezza. La sensualità e l’eleganza sono gli elementi che contraddistinguono gli abiti che hanno sfilato su questa passerella: un trionfo di gonne voluminose, colori spenti, ma allo stesso tempo molto intensi, che riflettono all’esterno un rigore intrinseco, che si manifesta in maniera decisa attraverso le forme e le linee che seguono quelle del corpo. L’atmosfera è spenta, poche tracce di luce giocano con i colori degli abiti. I fiori ci sono, ma questa volta rappresentano un ultimo omaggio a Oscar de la Renta.

Jeremy Scott

L’irriverente stilista non smette mai di stupire opinionisti e amanti della moda con la sua creatività fuori dagli schemi che si rinnova con ogni collezione. Quella presentata alla New York Fashion Week è una vera e propria esplosione di colori, che gioca con toni acidi per un effetto plastic pop e fantasie infantili, con una sfilata dedicata a fanciulle psichedeliche e molto colorate. Abiti in stile vintage anni Sessanta, decorati con fantasie geometriche, orsacchiotti e calze color petrolio o smeraldo sono gli elementi base della collezione, che vede anche la presenza di pellicce coloratissime, abbinamenti con top crop e gonna e le immancabili salopette. Si tratta di una collezione che si può o amare o soltanto odiare, in cui apprezzare l’ironia e l’irriverenza di uno stilista davvero particolare e forse è proprio per questo che Jeremy Scott non è mai riuscito a catturare a pieno gli amanti della moda.

Marc by Marc Jacobs

La collezione autunno inverno Marc by Marc Jacobs è caratterizzata da un mix di giovinezza, energia e tanta grinta, elementi che si realizzano attraverso l’utilizzo dei tanti riferimenti militari, dell’arte grafica, delle giacche da moto e delle gonne su misura con tulle. Una collezione che si manifesta come un grido volto al cambiamento, in una protesta che marcia in una passerella verde a suon di colori brillanti, tagli raffinati, maxigonne strutturate e abiti con stampe, cinture biker e scarpe borchiate.