La New York Fashion Week giunge alla fine con le attesissime sfilate di Marc Jacobs e Calvin Klein.
Dopo la scorsa stagione in cui l’elemento chiave è stato la sottoveste, Francisco Costa, designer e direttore creativo della linea femminile, ha deciso di riportare il marchio alle origini con completi da uomo rivisitati. “È una collezione molto emozionante perché ho deciso di giocare con abiti e sartoria, che è un punto fermo della casa” ha affermato Costa in un’intervista dietro le quinte. “Credo che siano espressione della vita di città, moderna e attuale”.

Anche Vera Wang ha puntato quest’anno a dare un’immagine paritaria e impegnata della donna. Così Calvin Klein porta in passerella abiti in lana nera, alcuni addirittura in gessato rappresentano le creazioni principali su cui ha puntato il brand. Il taglio morbido, intenzionalmente cadente è molto classico, ma lo stilista ha voluto arricchirlo con cinture e reggicalze pensati più per lo stile che per la loro funzione. Motivi a righe bianche e addio ai pantaloni stretti, volti a slanciare le gambe.

La stessa morbidezza si ritrova nei vestiti, sia in pelle che in tessuto, sia lunghi che corti. “La donna ha un altro lato, incompiuto e proprio per questo meraviglioso”. In questa serie di abiti neri, chi li indossa non sente il bisogno di scollature per essere sicure della propria femminilità.

Seguono abiti più attillati, originalissime fantasie a quadri e animalier, che rimandano ad un’immagine più aggressiva e determinata. Dopotutto, fuori dal lavoro la donna si trasforma e ama giocare con i colori, gli abbinamenti e il proprio fascino: ecco gli outfit che ci vogliono per stuzzicarla.

“Mi è piaciuta l’idea dell’eco pelliccia! Non l’avevamo mai provata, ma è stato divertente giocare con i colletti e creare qualcosa di nuovo”. Così ha commentato Costa, mentre sulla passerella giacche e cappotti si rubavano l’un l’altro la scena. In prima fila c’erano la modella Kendall Jenner e le attrici Margot Robbie e Zoe Kravitz, che ha commentato “Molto semplice, molto sexy: c’è un paio di guanti che voglio assolutamente!”