Quella portata in passerella per la maison Oscar de la Renta da Peter Copping, degno erede dello stilista domenicano scomparso nel 2014, è una collezione che ridà vita agli anni ’50.
Per questa linea, femminile e di classe, Copping non ha abbandonato l’allure e lo stile che hanno reso famoso monsier de la Renta, riproponendo i giochi di volume e le forme che hanno fatto la storia della maison.

Tra un ritorno alla tradizione e una modernità minimalista, la collezione si presenta ricca di elementi che ricordano la moda degli anni ’50 della società del benessere americana. Abiti dallo stile bon ton ad altezza ginocchio, gonne a ruota abbinate a body in pizzo o a dolcevita con rouches sulle maniche, tailleur in taffetà, guanti vintage in cui spiccano inserti di pietre preziose, lunghe pellicce con cintura sulla vita, cappotti senza colletto, gonne longuette abbinate a gilet ricamati e colletti in pelliccia, sono i principali capi da giorno proposti dal nuovo direttore creativo.

Glamour anche gli abiti da cocktail caratterizzati da corsetti ricamati -con paillettes o pietre- e gonne dai tessuti broccati in seta damascata. Per la sera, invece, l’eleganza finora portata in passerella si contrappone all’eccentricità dell’abbinamento tra tessuti, forme e colori che cozzano un po’ tra di loro. Dall’abito con gonna a sirena che fascia la silhouette abbinata ad un corpetto fucsia si passa ad un uno dallo stile principesco, senza spalline, dalla forma voluminosa, ad un altro dalla gonna a trapezio in tulle. Luccicanti collane legate con un maxi fiocco in taffetà che copre tutta la schiena hanno arricchito gli abiti da sera.

La collezione si basa su colori principalmente a tinta unita, come bordeaux, silver, nero, lillà, azzurro serenity, bianco e oro che si contrappongono ai ricami dei tessuti, ma non mancano look in color block.
Tra gli accessori proposti da Copping, oltre alle collane con maxi fiocco, ci sono anche delle pochette luccicanti e scarpe dalla punta tonda con pietre incastonate sul dietro.

[credits photo: Vogue.com]