André Courrèges, scomparso lo scorso 7 gennaio, fu colui che rivoluzionò il concetto di donna e di femminilità. Dopo aver interrotto gli studi di ingegneria civile, decise di dedicarsi alla moda, ma la sua formazione è stata sempre presente nella sua carriera, infatti, il suo studio era ultramoderno, tutto bianco e in cromo lucido. Lo stile dei suo abiti era essenziale, non amava le decorazioni, era perfetto nel taglio e le sue linee erano futuriste. Viene ricordato, oltre che per aver fatto indossare alle donne i calzoni e i pantaloni a tubo, per la sua collezione Età spaziale, formata da: cappotti con oblò, abiti trasparenti e completi da astronauta, tutti indumenti che si ispirano allo spazio. Le sue modelle, durante le sfilate, indossavano sempre caschi, parrucche sintetiche e cappelli particolari, infatti, egli stesso affermava: “Le modelle hanno dovuto di nuovo imparare a sfilare.”.

Da sempre Courrèges ha avuto una nemica: Coco Chanel. Anche Coco, negli anni ’20, ha rivoluzionato il concetto donna, ma soprattutto di moda. Viene ricordata per la gonna in tweed, per i bottoni gioiello, per le scarpe bicolori che lasciano il calcagno scoperto, per le borsette in nappa trapuntata con la catena, per la bigiotteria, per la maglia con il filo di perle e per moltissime altre cose. Fu la maggiore interprete del prototipo della garçonne, tipica donna che esce dalla guerra con i capelli, come lo stesso temine dice, “alla maschietto” e che comincia a sfoggiare gonne dall’orlo leggermente più corto.

Madame Gabrielle Chanel non era un’estimatrice di Courrèges, infatti, lei stessa affermava: “Quest’uomo vuole a tutti i costi distruggere la donna, annullare le sue forme e trasformala in una bimbetta.”. Odiava, inoltre, tutti i tessuti particolari che usava lo stilista, come la carta e la plastica. André alle provocazioni di Coco rispondeva a tono: “Ho ringiovanito le donne di vent’anni senza dover ricorrere al bisturi.” Fra i due non correva buon sangue, questo è evidente, ma entrambi sono due pilastri della moda, che continuano a vivere ed a influenzare gli stilisti di oggi.