Ogni epoca ha il suo giro di modelle influenti che hanno caratterizzato notevolmente il mondo della moda del momento.
Dagli anni ’60 ad oggi, sono molti i nomi e i volti celebri apparsi tra le copertine delle riviste e le passerelle più importanti di tutto il mondo.
Alcune di queste modelle hanno davvero assunto un ruolo innovativo nel fashion system influenzando la generazione del momento con i loro look. È il caso di Twiggy, un vero e proprio mito degli anni ’60 e simbolo della Swinning London, che ha rivoluzionato il concetto di stile femminile lanciando l’omonimo stile alla “Twiggy”, androgino e giovanile, fatto da minigonne, capelli corti con riga laterale e occhi abbelliti da ciglia finte.

Ancora negli anni ’60, le modelle erano viste solo come delle ragazze di bella presenza che comparivano sulle copertine fotografate dai più grandi fotografi del tempo, come Richard Avedon, ma solo negli ’80 cambiò l’immaginario collettivo di modella. Queste iniziarono a godere di una maggiore notorietà e popolarità dominando i media di tutto il mondo. Si presentavano come le donne irraggiungibili: fisico statuario, gambe chilometriche e di una bellezza quasi divina. Ad attirare l’attenzione non era più lo stile di queste ragazze che, come nel caso di Twiggy, avrebbe potuto influenzare la nuova generazione, ma la loro bellezza. Così nacque l’ideologia, ancora oggi presente nel pensiero comune degli addetti ai lavori e non, che per fare la modella serve soprattutto la bellezza. L’evoluzione avviene intorno agli anni ’80 quando nasce la definizione di Supermodel, un’etichetta elitaria destinata a poche, che distingue le modelle di prima classe.

Le Supermodel altro non erano che le modelle del momento, volute e desiderate da tutte le case di moda. Gli stilisti si facevano in quattro per vederle sfilare sulle loro passerelle, le riviste di moda erano dominate da questi volti, i loro nomi echeggiavano ovunque. Da modelle a star e celebrità. Come se già il titolo di Supermodel non rendesse abbastanza l’idea di quanto queste ragazze tenessero il pugno il fashion system degli anni ’80, all’inizio degli anni ’90 si venne a creare un ulteriore elité, quella delle Top. Le Top erano quelle che avevano raggiunto un grado di popolarità mai toccato fino ad ora da una modella, le top erano le più pagate e idolatrate, sempre con la valigia in mano pronte a girare il mondo tra lavoro e party esclusivi. Tra le grandi Top Model degli anni ’90 ricordiamo le Big Six, ovvero Claudia Schiffer, Cindy Crawford, Kate Moss, Linda Evangelista, Naomi Campbell e Christy Turlington, che dominarono per oltre un decennio le scene mondane. Talmente alta era la popolarità di queste giovani ragazze che non sconvolse il commento fatto da Linda Evangelista nel 1990: “Noi non ci svegliamo per meno di 10.000 dollari al giorno”.

Ma come tutte le cose belle, anche l’era delle Big Six è stata destinata al tramonto. Le Supermodel hanno perso la loro aurea e la loro popolarità si è oscurata, il titolo non faceva più da garante ma ricordava gli anni d’oro di un’epoca passata.
A prendere il loro posto arrivano negli anni 2000 i cosiddetti Angeli, ovvero tutte quelle modelle dotate di notevole bellezza e portamento, ma soprattutto sexy, che si sono aggiudicate un posto sulla sfavillante passerella di Victoria’s Secret. Solo negli ultimi anni il titolo di Supermodel è tornato a circolare ed è stato destinato ad un nuovo prototipo di modella. Infatti dal 2010 ad oggi il mercato è nuovamente cambiato: non più bellezze mozzafiato, ma giovani ragazze -alcune addirittura appena maggiorenni- dallo stile innato, imitate e amate dalle fashioniste di tutto il mondo. Le nuove Supermodel godono di una notevole popolarità prima ancora di aver ottenuto il titolo e si presentano al pubblico come fashion icon e modelli da seguire. A far parte di questa nuova cerchia sono: Cara Delevingne, Kendall Jenner, Gigi Hadid, Jourdan Dunn, Georgia May Jagger.


Dopo tutti questi anni che fine hanno fatto le modelle che tanto hanno influenzato il mondo della moda? Alcune rappresentano ancora delle icone intramontabili come Twiggy e Veruschka, altre -dopo la carriera e il successo- si sono ritirate a vita privata cadendo nel dimenticatoio, altre hanno avuto un’influenza così forte durante gli anni del loro successo che se ne sente parlare ancora oggi nonostante non pratichino più il mestiere di modelle, è il caso di Claudia Schiffer, Eva Herzigová, Cindy Crawford, Elle Macpherson e molte altre ancora. Altre hanno intrapreso strade differenti pur non staccandosi del tutto dal mondo della moda, è il caso di Tyra Banks che conduce un reality che ha come obiettivo la ricerca della nuova Top Model d’America, oppure Carla Bruni che, dopo il facoltoso matrimonio con Sarkozy, continua a posare per Bulgari. Ci sono poi quelle che, nonostante i quarant’anni passati, non hanno voluto abbandonare del tutto le passerelle e ancora oggi danno dimostrazione di essere le uniche e indiscusse Supermodel, come Naomi Campbell, Kate Moss e Linda Evangelista.

Viviana Guglielmino