Paula Cademartori è un vulcano di creatività, allegria e passione per il mondo della moda. Di origine brasiliana, nativa di Porto Alegre, nelle sue vene scorre da parte di padre anche sangue italiano. Si è laureata con lode in Disegno Industriale dieci anni fa all’Istituto Marangoni di Milano, ottenendo un Master in Accessories di lusso. Successivamente ha fondato la sua linea di borse e ora ha lanciato anche una linea di scarpe che da oggi è possibile vedere alla settimana della moda di Milano. Ciò che rende il suo marchio inimitabile è la fibbia iconica, un elemento che concilia la sua passione per i bijoux e la voglia di preservare la sua originalità. Il marchio, completamente Made in Italy, ha chiuso il 2014 con un giro d’affari di quasi 2,2 milioni di euro ed è oggi venduto in 166 negozi di tutto il mondo tra concept store e luxury department store. Ha lanciato il suo marchio in piena crisi economica, lavorando duro con impegno e dedizione, e oggi ha un team di 13 persone. In questo momento l’azienda è in una fase molto importante: deve consolidarsi al meglio. Per farlo ha rafforzato ulteriormente l’offerta con l’introduzione di clutch da sera, Les Minaudières e lancerà anche una linea dedicata agli accessori high-tech. Il suo marchio attualmente vanta una serie di borse, frizioni, piccola pelletteria e charms.

La rivista internazionale Forbes, conosciuta per la stesura annuale della classifica degli uomini più ricchi del mondo, ha deciso di intervistare la creativa brasiliana per discutere gli elementi chiave che hanno contribuito a trasformare le sue creazioni in un successo globale.

Sin da piccola era appassionata di moda e per raggiungere il suo sogno ha dovuto lasciare la sua terra e partire per l’Estero. Grazie all’aiuto delle fashion stylist come Anna dello Russo e i giornalisti, Paula è riuscita a incuriosire il mondo con le sue borse e ad incrementare la domanda delle sue produzioni nel mercato.
Quando è arrivata a Milano, dieci anni fa, aveva l’intenzione di lanciare la sua collezione di scarpe. Ma successivamente dopo aver collaborato con il marchio italiano Orciani e dopo aver fatto parte del team di accessori per Versace, è stata contattata per partecipare ad un concorso di progettazione in collaborazione con Vogue Italia e ha deciso di rivoluzionare la sua idea e progettare borse creando il suo marchio. La stilista ha però che è finalmente giunto il momento di lanciare anche una sua linea di scarpe con il fine di consolidare al massimo il suo piccolo impero. Inoltre – ha dichiarato alla rivista Forbes – che per combattere la crisi bisogna saper catturare l’attenzione di molti clienti, soprattutto in Italia che è uno dei punti nevralgici del turismo mondiale. Molti progettisti che, come lei, fanno parte della New Age in Italia hanno assunto il ruolo di direttori creativi per le case di moda affermate. A tal proposito la stilista brasiliana confessa di ammirare marchi come Prada in quanto in grado di reinventarsi ogni stagione pur restando fedele al proprio stile d’orgine. Così come Dior per il tipo di artigianato e i dettagli.

Un esempio di grande forza di volontà e intraprendenza, una ragazza che ha fatto del suo piccolo sogno una grande realtà. Oggi le sue borse vengono sfoggiate dalle celebrità di tutto il mondo, come Jane Fonda ai Grammy, e fotografate dalle riviste più glamour del pianeta.