L’arrivo della primavera porta con sé un po’ di colore e un senso di leggerezza. Messi felicemente da parte capi scuri in nero, grigio e marrone- che ci hanno accompagnate per tutto l’inverno- nei nostri armadi aumenta la presenza dei capi più colorati e ricchi di fantasie.
La primavera è la stagione della rinascita: i fiori sbocciano, i prati diventano verdi e ritornano anche dei grandi classici, o vecchie tendenze, che hanno segnato profondamente le mode passate.
È il caso della fantasia Vichy, il tessuto quadrettato dal sapore vintage ed estivo, che è stato largamente ripreso dagli stilisti durante le fashion week di settembre in cui sono state presentate le collezioni per la prossima P/E.

Pochi sanno che il Vichy ha origini antichissime. La sua nascita risale al diciottesimo secolo, quando re Gustavo III di Svezia introdusse questa stoffa dal motivo quadrettato, all’epoca in bianco-azzurro, per arredare parte del mobilio del suo castello. Dall’arredamento all’abbigliamento, il Vichy visse il suo periodo di splendore negli anni 60 della Dolce Vita, nelle versioni più chic in bianco e nero e rosso e bianco, grazie alla bellissima Brigitte Bardot che ne fece il suo tessuto preferito e tratto distintivo in fatto di moda.
Dopo varie riprese nel corso degli anni, questo tessuto dal mood retrò ritorna come protagonista indiscusso della prossima stagione calda. Abiti, camicie, shorts e non solo, il Vichy sarà presente anche nelle scarpe e negli accessori: dalle borse alle cinture fino alle cover per smartphone.