Sei stato invitato ad un evento e non vedi l’ora di parteciparvi, quando tutta l’emozione iniziale si tramuta in ansia perché ti assale il dubbio su cosa indossare? Che sia un party, una festa aziendale o fra amici o un’altra forma di evento mondano, conoscere il giusto dress code per ogni occasione ti permetterà di evitare cadute di stile e, anzi, sfoggiare il look perfetto, che, oltre a farti sentire a tuo agio fra gli altri invitati, ti permetterà di sfoggiare tutto il tuo stile.

Come vestirsi in base all’occasione

Lo chiamano dress code: per semplificare il concetto, si tratta di quelle regole di abbigliamento che, convenzionalmente, vengono rispettate da una cerchia di persone in relazione al tipo di evento cui partecipano. Questo chiarisce, innanzitutto, che se non sei per nulla interessato a tali convenzioni, puoi tranquillamente passare oltre. Se, invece, non solo ti fa piacere non sfigurare (o non apparire troppo eccentrico agli occhi degli altri), ma sei anche curioso di conoscere quali regole disciplinano il codice di abbigliamento adeguato per un certo evento, sei capitato nel posto giusto.

In effetti, premettendo che le regole del dress code non vanno mai prese del tutto sul serio (lasciando, invece, spazio alla propria fantasia e al gusto), è l’occasione ad avere il ruolo più importante: si va vestiti in un modo ad un aperitivo con amici e in un altro ad una cena di gala. Se ti hanno invitato ad un evento “after five”, come puoi pensare di andare vestito come se fossi ad un pranzo di lavoro? Ora, le possibili tipologie di dress code (e di rispettive occasioni in cui farvi riferimento) sono tantissime. Tuttavia, è possibile ridurre la lista a sole quattro tipologie principali di abbigliamento da non trascurare a seconda di quanto richiede la circostanza: eccole.

1) Abbigliamento da cocktail (“After five”)

In questo caso, il rapporto fra raffinatezza e formalità vede la prima prevalere nettamente. L’occasione After Five, infatti, è indicata per dare sfoggio ad un look libero, ma pur sempre ricercato. L’uomo potrebbe indossare pantaloni eleganti, magari completati da camicia, giacca e cravatta (opzionale). Viceversa, occorre assolutamente evitare (perché fuori luogo) abiti formali, come lo smoking. Se si vuole indossare la giacca può essere un’idea ricorrere allo spezzato. Poche le limitazioni rispetto ai colori, anche se va detto che i toni più scuri sono sempre i più eleganti.

2) Abbigliamento Black Tie e sue varianti

Qui, all’opposto, la fa da padrone il formalismo: non a caso, questo dress code si identifica con la “cravatta nera”. Le occasioni che richiedono il total suit sono gli eventi serali (con inizio tra le 19 e le 20) e, per quanto riguarda gli uomini, lasciano ben poche alternative, quanto meno nella configurazione dell’abbigliamento classico. Gli elementi imprescindibili sono: smoking o tuxedo, con papillon nero e camicie bianche da uomo, preferibilmente indossate con gemelli e punte del colletto orientate verso il basso, scarpe lisce nere lucidate a specchio corredate da calze nere lunghe (da evitare qualunque altro colore).
Tuttavia, non sempre l’occasione richiede una formalità eccessiva. Ad esempio, gli uomini hanno la possibilità di sostituire lo smoking con un semplice completo scuro, al pari del papillon che può essere sostituito dalla cravatta, purché parimenti scura; rimane, invece, l’obbligo della camicia bianca e delle scarpe nere, mentre vanno del tutto evitati gli spezzati e la tentazione di presentarsi senza cravatta. Tuttavia, purché rimanendo sempre nell’ambito del codice black tie, è possibile tentare di inserire un elemento (e non più) di colore, così da creare una piccola variazione rispetto al bianco e nero: magari una fascia o un gilet di colore più chiaro. Impensabile, invece, sostituire le scarpe classiche con delle sneakers o fare altrettanto con accessori sportivi.

3) Abbigliamento Business Formal

Per pranzi di lavoro, conferenze o, in generale, se la professione lo richiede, l’uomo deve vestirsi con un completo giacca e cravatta: solitamente un abito due pezzi di colore blu o grigio, in tinta unita o gessato e con camicie bianche o azzurre. Di solito, più scuro è il colore, maggiore la formalità che si vuole trasmettere. Considerando che occorre trasmettere un’immagine professionale vanno evitati eccessi e dettagli modaioli, come fazzoletti da taschino e cravatte sgargianti: questo a meno che non si riesca a dosare in modo appropriato l’originalità e non la si faccia deviare verso il cattivo gusto.

4) Abbigliamento Casual

Infine, parliamo di un dress code che, in effetti, non è un dress code: il casual permette la più ampia libertà di scelta, perchè consente di dare sfogo a tutta la propria estrosità. Gli uomini possono eliminare completi e cravatte, indossando pantaloni e scarpe sportive, camicie casual o magliette informali (a seconda della circostanza, naturalmente). I jeans, in questo caso, sono l’emblema del casual: se si sceglie il giusto colore e “lavaggio”, rappresentano un must-have da declinare in mille modi diversi.