La fashion week è il momento più atteso da tutti gli appassionati della moda. Durante il mese dedicato alle sfilate, che vede come protagoniste New York, Londra, Milano e Parigi, giornalisti, buyer, fotografi, blogger e celeb si mobilitano tra i quattro epicentri del fashion per assistere alle sfilate e partecipare agli eventi più esclusivi.

A show finito le reazioni da parte della stampa, dei compratori, ospiti e vari appassionati di moda sono due: stupore o delusione. E durante le recenti sfilate i malcontenti non sono stati pochi.

Ecco dunque il peggio delle fashion week 2015.

New York

I brand che hanno sfilato durante la New York fashion week hanno dovuto fare i conti prima con una tempesta di neve e dopo con la stampa. Tra il peggio della NFW abbiamo Ohne Titel, che ha portato in passerella una collezione molto colorata ma scialba e priva di originalità, incentrata sul tema geometrico delle righe e dell’intreccio, e Alexander Wang che ha realizzato una collezione dall’animo dark composta da look in total black, pelle, borchie e maglie metalliche.

London

Da New York ci spostiamo oltreoceano per la seconda tappa del fashion month che vede Londra come protagonista. La città della regina guadagna un solo cartellino rosso per il fashion show di Mother of Pearl, che si becca un’ammonizione a causa della scelta dei mocassini con calzino bianco in vista e per i capi poco femminili.

Milano

Ci spostiamo a casa nostra con la Milano Fashion Week, che ha ospitato una settimana ricca di eventi e sfilate.
Tra le passerelle peggiori abbiamo quella di Gucci, tanto attesa quanto deludente, ed MSGM, che ha toppato a causa dell’accostamento di colori, forme e tessuti diversi abbandonando del tutto le stampe che hanno reso celebre il brand.
Dopo l’addio di Frida Giannini, il timone di direttore creativo della maison Gucci è passato ad Alessandro Michele, ex braccio destro della stilista romana. Quella portata in passerella da Michele è una collezione poco coerente e poco omogenea, creata da un mix di stili diversi in cui spicca soprattutto la scelta di capi dal mood maschile e le trasparenze.

Paris

Quarta ed ultima tappa del frenetico fashion month è Parigi. La settimana della moda parigina è iniziata con sfilate non molto acclamate come nel caso di Carven, colorata, ricca di fantasie ma poco sorprendente, e Paco Rebanne. Quest’ultimo ha optato per look androgini dal gusto minimal, con l’uscita in scena (sbagliata) delle infradito abbinate ad un look da cocktail.