La sostenibilità e l’ecocompatibilità sono due delle parole chiave per questo nuovo anno 2022. La moda soprattutto, negli ultimi anni, è stata al centro di questioni che riguardavano il suo impatto sull’inquinamento mondiale e cosa fare per ridurre le emissioni di un’industia internazionale come quella della moda. La sostenibilità e la creatività insieme potrebbero essere i due capisaldi della moda del futuro, soprattutto se i maggiori brand mondiali si affiancano a questo stile di produzione.

Questa esigenza si è fatta sempre più spazio negli utlimi anni anche nelle collezioni dei nostri stilisti preferiti, che hanno sfoggiato nelle maggiori fashion week mondiali il nuovo approccio sostenibile alla moda. Le fashion week sono la vetrina più importante, dove i maggiori brand e chi ha il privilegio di parteciparvi possono mostrare tutta la loro fantasia e mostrarsi accattivanti con novità originali che possono far cambiare rotta al fiume della moda corrente.

Sempre sul tetto delle tendenze la settimana della moda di Milano, Parigi e New York rimangono attualemente le

fashion week monaco
fonte: instagram/ monacosword

favorite, ma negli ultimi anni ha acquisito sempre più rilevanza la settimana della moda di Montecarlo. Proprio per i temi di ecosostenibilità e per l’importanza data alle iniziative green per il rispetto dell’ambiente, questa fashion week sta scalando le classifiche degli eventi imperdibili per i calendari del fashion, diventando sempre più il punto di riferimento della fashion green di tutto il mondo.

La settimana della moda di Monaco torna quindi quest’anno con la sua decima edizione. La sua apertura è prevista per il 23 maggio per concludersi quattro giorni dopo, il 27 maggio con il prestigioso Fashion Awards.

Quest’anno tra le prestigiose novità, è stata rivelata la Presidente di Giuria, Sara Sozzani Maino. La signora Maino è “head of special project” per Vogue Italia e tra i suoi progetti è data una particolare importanza alla sostenibilità e al sostegno di nuovi talenti che seguono questa linea di pensiero.

Accanto a lei nella giuria è confermata la presenza di Federica Nardoni Spinetta. Direttrice creativa del brand sostenibile tutto monegasco Beach & Cashmere Monaco e fondatrice della Camera monegasca della Moda, quest’anno sarà lei a tirare i fili etici e ecocompatibili della settimana della moda. Oltre a loro Terrence Bray (in rappresentanza della Principessa Charlene di Monaco) e Matteo Ward.

La Presidente e Fondatrice della Chambre Monégasque de la Mode, Federica Nardoni Spinetta, accompagnata da diversi brand monegaschi (Beach & Cashmere Monaco, Crisoni Monte-Carlo, Fit-Me Monte-Carlo, Inessa Monaco, Leslie Monte-Carlo, Stardust Monte-Carlo), ha confermato il suo impegno a contribuire, attraverso le proprie azioni, alla transizione energetica del Principato, modificando profondamente i modelli di consumo energetico per il futuro del nostro pianeta.

Infatti proprio la Camera della Moda di Monaco ha firmato il 15 febbraio, con l’onore di avere con primo firmatario il principe di Monaco, il Patto Nazionale per la Transizione Energetica, proposto dal Governo e fortemente approvato dalla famiglia reale. L’obiettivo più importante è quello di ridurre le emissioni di gas serra e CO2 della regione di più della metà entro il 2030.

La camera Monegasca per la moda si è sempre distinta per iniziative importanti a livello di sostenibilità e

sostenibilita fashion week monaco
fonte: instagram/ fashionmontecarlo

ecocompatibilità, portando Monaco ad essere tra i paesi che più si impegnano per l’abbattimento dei gas serra e la diminuzione dell’inquinamento.

Si intendono perseguire nei prossimi anni alcuni obiettivi, tra cui:

  • ridurre l’impatto dei materiali trovando alternative eco-responsabili
  • valutare il consumo di carbone e fare una stima delle emissioni di gas serra prodotte
  • migliorare lo smaltimento e la gestione di rifiuti differenziati in magazzini e uffici
  • promuovere una campagna di sensibilizzazione sul riciclo
  • convertire più lampadine classiche possibili in luci LED a impatto ambientale minore
  • promuovere la produzione a km 0 e che sia il più possibile locale e accessibile per tutti
  • creare archivi digitali che possano del tutto sostituire gli archivi cartaceo obsoleti

La persecuzione di questo programma inoltre è portato alla rilevanza modiale con la partecipazione della Camera della Moda Monegasca a conferenza e eventi relativi alla sostenibilità internazionali. La campagna portata avanti vuole ispirare e cercare di coinvolgere altri paesi ma, partendo dalla moda, maison, stilisti e desiner a perseguire i loro stessi obiettivi etici.

Partecipare all settimana della moda di Monaco vuol dire farlo in modo consapevole e sostenibile, finanziando un progetto comune per il bene del mondo intero.

 

fonte: instagram/ photosphoebus