“O si è un’opera d’arte o la si indossa” diceva Oscar Wilde ed H&M ha fatto tesoro di queste parole e ha annunciato la sua collaborazione con il Musée des Arts Décoratifs.

A meno di un mese dall’uscita della collezione di Balmain il gigante della moda prêt-à-porter presenta la Conscious Exclusive 2016, ispirata alle opere di grandi artisti, come il pittore surrealista Gustave Moreau.
Il team di stilisti ha disegnato la collezione proprio negli archivi del museo e ha cercato di portare il concetto di sostenibilità ad un livello più elevato che negli anni precedenti. Gli abiti di questa quinta Conscious Collection saranno decorati con paillettes ricavate dalle bottiglie di shampoo, perline di scarti vetro e saranno realizzati in Denimite, l’innovativo tessuto ottenuto dal riciclaggio del denim.

Questa sarà una collaborazione tutta francese, ad essere il volto della campagna Julia Restoin Roitfeld, art director e modella che è stata scelta per le sue attività nel rispetto dell’ambiente. Questa non è la prima volta che si trova a posare per H&M per cui era già stata testimonial nel 2007, con l’uscita della collezione disegnata da Roberto Cavalli. La modella ha un grande passato alle spalle nel campo della moda e ha sicuramente ereditato i geni della madre Carine Roitfeld, ex capo-redattore di Vogue Paris.

La collezione sarà disponibile dal 7 Aprile, data in cui si aprirà la mostra Fashion Forward – Three Centuries of Fashion all’interno del Musée des Arts Décoratifs.
Il museo si trova nell’ala occidentale del Louvre, ospita oggetti di interior design, pale d’altare, carta da parati, ceramiche, vetrate e giocattoli dal Medioevo fino ai giorni nostri, vi è una sezione dedicata alla moda, Mode et Textile che è composta da circa 86mila tra costumi, accessori e tessuti. Per l’apertura della mostra non solo saranno esposti i look della nuova collezione, ma anche abiti scelti dalle vecchie collaborazioni di H&M come quella realizzata da Karl Lagerfeld nel 2004.

La Conscious Collection porta avanti un concetto di moda futuristico, finalizzato a creare consumatori consapevoli che rispettino un codice etico. Si parte dal dialogo con il passato per creare un progetto innovativo, perché dalla storia dell’arte e delle proprie radici ci si può evolvere.
Che dire, questa sì che è una collaborazione fatta a regola d’arte.