La quarta serata di Sanremo 2016 vede come superospite sul palco dell’Ariston la cantante Elisa Toffoli, in arte Elisa.
Riconosciuta mediaticamente ormai come coach del programma televisivo Amici che ha visto la vittoria della squadra bianca con Briga, torna in auge tra gli ospiti di Carlo Conti senza quella aurea musicale da rocker in chiave pop con la quale era stata apprezzata dal suo primo pubblico.

Indiscusso il suo successo “Luce” con il quale ha vinto Sanremo 2001 condotto da Raffaella Carrà – seconda donna a presentare il Festival da solista (dopo Loretta Goggi) –, affiancata da Megan Gale, Massimo Ceccherini ed Enrico Papi.
La ricordiamo in total white nella sua semplicità, un’acconciatura con riga in mezzo e lunghi capelli neri che scendono lisci sul viso.

Una vera e propria hit quella di “Luce” ma non del tutto al pari dei suoi colleghi “superospiti” al Festival.
Elisa, pur non avendo alle spalle una carriera pari agli altri artisti in lista o di altri artisti di quel livello come Giorgia sulla quale presenza si era favoleggiato, avrebbe potuto ambire a gareggiare, ma non è questo il suo ruolo a Sanremo quest’anno.
Si presenta, invece, in veste di superospite acclamato al pari di chi ha fatto la storia della musica leggera italiana come Laura Pausini, Eros Ramazzotti, i Pooh in versione reunion a cinque e Renato Zero per la finale.

La Rai ha voluto celebrare e elogiare il ritorno della cantante con un ritratto postato sulla pagina Twitter del primo canale nazionale. Il commento la dice tutta sulle aspettative taciute riguardo la cantante: “#15annidopo sullo stesso palco. Aspettando Elisa questa sera al Festival di Sanremo 2016”.

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L’artista, nella quarta serata a Sanremo, si è cimentata in un medley dei suoi amati successi iniziando da “Luce” e ha interpretato il nuovo singolo “No Hero“, che anticipa l’uscita dell’album atteso per marzo.
Standing ovation e applauso reciproco, quello del pubblico e della cantante.
Carlo Conti le chiede “Com’è ritornare su questo palco e che ricordo hai di quella vittoria a Sanremo?
C’è sempre un po’ d’ansia a ritornare su questo palco. Ho un ricordo magico di quella vittoria perchè avevo cantato in italiano per la prima volta e ero giovane, 23 anni, volevo espormi. “L’anima vola” è stato il mio unico album in italiano ed è stato molto importante ma la mamma della creatività è l’inglese per me“, spiega Elisa.

Ha indossato un long dress morbido nero con spalline sottilissime e tatuaggio in bella vista. Scollatura profonda e braccialetto arcobaleno. Uno stile minimal, sinuoso e sexy.
La sua acconciatura, parecchio diversa da quella di Sanremo 2001, le lascia delle ciocche portate su un lato con ciuffo, un’acconciatura sbarazzina, irriverente ma decisa.
Enzo Miccio, il padre indiscusso del buon gusto, non si è estraniato dal giudicarla e ha postato un tweet simil ironico sul suo abito.
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Il suo pubblico la aspettava in un abito firmato Stella McCarteney dalla foto postata sul suo profilo Instagram, ma invano.
Il segreto di Elisa è proprio questo effetto sorpresa dal suo stile estetico alla sua musica, inimitabile.